DONINO
Rosa Barovier Mentasti
Originario di Zara, in un documento del 1345 (Cecchetti, 1887) è indicato come "pictor muzolorum. de vitro de Muriano" e cioè pittore di bicchieri (muzoli, moioli, muioli, [...] quindi tutte le altre ipotesi che lo volevano pittore sutavola (Testi, 1909), vetratista (Monneret du Villard, , in Archivio veneto, XXXV (1888), p. 71; L. Testi, Storia della pittura venez., I, Bergamo 1909, pp. 103, 131 ss.; U. Monneret du Villard ...
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ANDREA di Giovanni
Bianca Asor-Rosa Saletti
Il nome di A. di Giovanni è ricordato nel 1378, insieme con quelli di Francesco di Antonio e di Cola di Petrucciolo, come aiuto nella decorazione della tribuna [...] la chiesa di S. Egidio a Cometo una Maestà sutavola, ora perduta, della quale abbiamo notizia da una . 680; U.Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 455;U. Galetti-E. Camesasca, Enciclopedia della Pittura, Italiana, p. 73. ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] , nei putti si è vista una discendenza da quelli di Raffaello alla Farnesina. L'altra è una pittura a olio sutavola, firmata in uno pseudo cartiglio "Bernard Hyeronimi Gualden. pingebat", raffigurante la Madonna del soccorso (Innsbruck, coll. priv ...
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BAREZZI, Stefano
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Busseto il 16 nov. 1789 da Giovanni e da Giuseppina Carrara, ebbe i primi insegnamenti di pittura dal conterraneo Giuseppe Cavalli, altrimenti ignoto, [...] dipendenze dell'Austria. Non una sola opera originale di pittura del B. ci è nota; egli acquistò larga fama stacco degli affreschi la tecnica dello strappo e del successivo trasporto sutavola. Il suo biografo, E. Seletti, ha parlato di un adesivo ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] allora già da qualche tempo eseguita, in un documento del 1312) e la tavola frammentaria di S. Omobono di Borgo San Lorenzo, una chiesa un po' ), lascia pensare che egli eseguisse le sue pitturesu disegni e con eventuali interventi di Giotto. Meno ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in Abbati o in Borrani, la venatura della tavola, ma il giuoco spregiudicato e inaspettato delle forme fa riflettere, come osserva E. Cecchi, su quanto il F. "avrebbe potuto nella pittura murale" (Pittura italiana dell'Ottocento, Milano 1938, p. 83 ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di insidie. L'incertezza si riflette su un numero non insignificante di pitture e disegni di oscillante e discussa attribuzione , per l'omonimo convento perugino (Pinacoteca Vaticana). La tavola era stata allogata a Raffaello nel 1503, poi nel 1505 ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] leggersi" nella nostra lingua; esibisce una pittura di carattere lasciata al naturale, non così di burle da tavola che lo imparentano ).
Si veda inoltre sul C. artista: F. Cerasoli, Docum. inediti su B. C., in Arch. stor. dell'arte,VII (1894). pp. ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] diventa rettangolare per l'aggiunta, su due lati, di due ali con
Fonti e Bibl.: L. B. Alberti, Della pittura, a cura di L. Mallè, Firenze 1950, LI (1958), pp. 281-296; A. Parronchi, Le due tavole prospettiche del B., in Paragone, IX (1958), 107, pp ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] per la famiglia Valori una tavola destinata alla chiesa di S. Milano 1911, p. 643; L. Fausti, Le pitture di fra Filippo Lippi nel duomo di Spoleto, in di F. L. e Piero di Cosimo, Firenze 1955; Saggi su F. L., Firenze 1957; L. Berti - U. Baldini, ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...