GALIZIA, Fede
Maria Elena Massimi
Anno e luogo di nascita della G. rimangono ancora da precisare. La tradizionale data 1578 - ricavata dall'iscrizione apocrifa del Ritratto di Paolo Morigia della Pinacoteca [...] unica eccezione, la tavola Mele, cesto con castagne pp. 131-162; N. Ward Neilson, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988, II, p. 1990), pp. 55-62; M. Bona Castellotti, Uno studio recente su F. G., in Arte cristiana, LXXVIII (1990), pp. 347 ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] di ventitré monografle, di cui sei su argomenti generici, tredici sulla pittura e le restanti su scultura e architettura (assai importante di Arezzo. Non piccolo merito poi fu il ritrovamento della tavola per S. Croce di Ugolino da Siena, perduta dal ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] basso a sinistra, la tavola dei Ss. Lorenzo e , accostato all'iniziale del nome. Su disegni del maestro, il G. affrescò 36 s.; R. Contini, La pittura del Seicento ad Arezzo e nel territorio aretino, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] giustamente notato Paola Barocchi. Su questi punti il G. da Gentile da Fabriano in una tavola dell'eremo di Val di ; M. Gorreri, in G.B. Armenini, De' veri precetti della pittura, Torino 1988, ad indicem; G. Palumbo, Speculum peccatorum, Napoli 1990, ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] possibile, ancora più letterale nella tavola della William Rockhill Nelson Gallery of esercitare un indubbio fascino su alcuni artisti minori della generazione 4, pp. 238-245; E. Biagi, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, II, Milano ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] anche dello Stellario, posta su un'alta colonna con capitello Tommaso e Andrea. La grande tavola di marmo pronta per essere scolpita I, Leyden 1713, p. 252; F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura, nelle chiese di Roma (1674-1763), a ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] tavola con la Concezione nella chiesa fiorentina di S. Remigio dove appare evidente la suggestione della pittura ; U. Procacci, La donaz. Salmi..., Firenze 1963, p. 14 (sei dipinti su rame, Museo di Arezzo); M. Gregori, in La natura morta ital. (catal ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] grande Scuola, lasciando quivi una tavola di altare nella Chiesa Parrocchiale di effetti materici e selezionata su cromie scure e fortemente XIX), Firenze 1999, pp. 121, 124; S. Bellesi, La pittura a Prato in età medicea, in Il Settecento a Prato, a ...
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ANTONIO di Puccio Pisano, detto il Pisanello
Bernhard Degenhart
Chiamato Vittore Pisano per erronea tradizione che risale al Vasari, poi corretta dal Biadego (1907-08 e 1908-1909), sulla base di documenti [...] G. F. Hill 1905, p. 117) e menzionato nella sua poesia su A. (A. Venturi 1896, p. 41): tale poesia non va L. Coletti, Pittura Veneta dal Tre al Quattrocento, in Arte veneta, I (1947), pp. 251-262; B. Degenhart, Le quattro tavole della leggenda di ...
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DELLA LEONESSA, Enrico (pseudonimo Lionne)
Rossella Leone
Nacque a Napoli il 15 luglio 1865 da Giuseppe e Luisa Caiazzo.
Osteggiato dapprima dalla famiglia, ottenne in seguito di studiare pittura presso [...] 404 s.), si trasferì a Roma su invito di Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao nel 1893 comparve ogni mese una tavola a colori del D. che in Roma, Roma 1932, p. 6; L. Benedite, La pittura dell'Ottocento, Milano 1942, p. 207; U. Fleres, IlCaleidoscopio ...
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prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
pittura
s. f. [lat. pictūra, der. di pingĕre «dipingere», part. pass. pictus]. – 1. L’arte di dipingere, raffigurando il mondo esterno, o esprimendo l’intuizione fantastica, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni: p. su tavola, su...