Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stagione provocatoria del movimento dadaista è tanto intensa quanto breve: prende [...] inizia a dipingere e a ottenere un discreto successo con pitture neoimpressioniste e fauve. Già dal 1913 le sue opere seconda guerra mondiale, riprende a dipingere una pittura figurativa di carattere surrealista e a scrivere poesie, fino alla sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alberto Giacometti, svizzero di nascita ma parigino d’elezione e di formazione, è [...] sessuale. Donna sgozzata, scultura che lo accredita come artista surrealista, è tra le opere più drammatiche esposte nel 1932 .
L’ultimo Giacometti si dedica con molta più energia alla pittura, con poche variazioni nel corso degli anni. Il tema del ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] Knox Art Gall.). Nello stesso anno si legò al gruppo surrealista: partecipò poi all'esposizione alla Galleria Pierre (1925); russi di S. P. Djagilev). Continuò la sua pittura onirica rarefacendo gli elementi, che prendono aspetto filiforme e amebico ...
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Pittore belga (Lessins 1898 - Bruxelles 1967). Dopo brevi esperienze futuriste e cubiste, nel 1925 si unì al gruppo surrealista. A Parigi, dove rimase fino al 1930, fu amico di P. Éluard. I primi quadri [...] surrealisti di M. ricercano un effetto sconcertante con un gioco di scambî, opposizioni, combinazioni di oggetti comuni, anni sperimentò anche nuove tecniche e mezzi espressivi: dalla pittura murale alla fotografia, dalle incisioni alla plastica. ...
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Pittore spagnolo (Huesca 1930 - Cuenca 1998), fratello di Carlos. Formatosi da autodidatta, dal 1953 al 1955 fu a contatto, a Parigi, col gruppo surrealista, elaborando dipinti le cui tematiche e strutture, [...] . priv.), sperimentò tecniche diverse, dalla scultura alla vetrata (Crocifissione, 1965, Amsterdam, chiesa di S. Tommaso) alla pittura murale (Senza centro, 1968, L'Avana, Museo de la revolución; Elegia, 1987, Huesca, Palazzo comunale), dedicandosi ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] , poèmes-objets, «oggetti visti in sogno» popolano il mondo surrealista. Gli objets-types dei dipinti puristi di A. Ozenfant e concettuale.
Dal termine o. deriva la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] dirette ed esclusive ricerche formali, la n. ha una parte importante nella pittura del 19° sec. con H. de Fantin-Latour, Courbet, P. sono protagonisti ancora sia delle poetiche dada e surrealista sia delle ricerche artistiche della seconda metà del ...
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Pseudonimo (assunto nel 1937) del pittore, disegnatore e incisore Wolfgang Schultze (Berlino 1913 - Parigi 1951). Tra le figure più affascinanti della pittura del dopoguerra, influenzato inizialmente da P. [...] raggiungendo un alto livello professionale, e fu in contatto con l'ambiente surrealista, con H. Arp, con F. Léger, con T. van caduta nel non-essere. Sartre fu specialmente colpito da questa pittura pulsante, fatta di ferite e lacerazioni, di macchie, ...
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Peck, Marion. – Pittrice pop surrealista statunitense (n. Manila 1963). Esponente di spicco, con il marito M. Ryden, del surrealismo pop statunitense, compiuti gli studi artistici al Rhode Island School [...] . In Italia ha assimilato le suggestioni della pittura classica rinascimentale, di cui ripropone con esiti originali la tecnica a olio dai cromatismi morbidi e luminosi, dando vita a un universo surreale venato di malinconia e disillusione. I suoi ...
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Pittore (Parigi 1900 - Woodbury, Connecticut, 1955). Imbarcatosi nella marina mercantile nel 1918, T. fu nell'America Meridionale e in Africa. Tornato in Francia, dopo il servizio militare, si stabilì [...] G. De Chirico, esposto alla galleria P. Guillaume, suscitò in lui la decisione di dedicarsi alla pittura. Vicino al gruppo surrealista, T., pur partecipando a diverse manifestazioni del gruppo, rimase un isolato; nel 1939 si stabilì definitivamente ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...