Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] della realtà.
Come si dipinge un quadro al modo dei surrealisti?
Prendiamo un vetro e disegniamoci motivi con olio di lino o Il bimbo osserva stupito il lavoro dell'artista: ogni nuova pittura racconta una storia ed è davvero magico vedere le pareti ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] o di chiarire, attraverso il paragone di realtà e pittura, i significati iconografici e simbolici di ritratti e scene varie la critica d'arte considerava Pollock un epigono del tardo Surrealismo europeo, Namuth fu il primo a rendere noto il dripping ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] f) stretta relazione con altre discipline quali pittura, musica e fotografia; g) estraneità rispetto ai of Usher (1931) e Lot in Sodom (1933). Joseph Cornell, artista surrealista, fu autore di alcuni cortometraggi, a cominciare da Rose Hobart (1939), ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] (1925), composizioni astratte di forme geometriche che si muovono nello spazio, per dedicarsi poi, influenzato dal Surrealismo, a un cinema meno legato alla pittura, con un uso geniale della fotografia in tutte le sue forme, statiche e dinamiche. Si ...
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Futurismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema futurista
I rapporti tra il F. e il cinema, che si concretizzarono nel manifesto La cinematografia futurista pubblicato su "L'Italia futurista" [...] , di provocazione (come lo sarà in gran parte per i surrealisti), che non una tecnica da apprendere e da sperimentare. Da innalziamolo ad arte, cioè a mezzo d'espressione: pittura, scultura, architettura, letteratura ecc.". La descrizione indica, ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] per la grande forza evocativa della letteratura, della musica e della pittura armene valeva la pena di correre il rischio. Sajat nova, o meno, il film possiede dunque un lato surrealista ricollegabile alla logica onirica e alle associazioni di ' ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] strutturalista quando ha lavorato direttamente sulla pellicola; surrealista per l'incredibile capacità di rappresentare i anni Ottanta e Novanta B. si è dedicato soprattutto alla pittura su pellicola (in alcuni casi rifotografata e trasferita per es. ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] giovane artista Juro alla ricerca del senso della vita tra pittura e amore, inserito in una realtà sovente priva di logica fiabesco a Giulietta Masina che concesse al film un'aria fellinianamente surreale (per es., i motivi del sogno a occhi aperti, ...
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Lenica, Jan
Alfio Bastiancich
Regista del cinema di animazione e illustratore polacco, naturalizzato francese, nato a Poznań il 4 gennaio 1928 e morto a Berlino il 5 ottobre 2001. Autore di cultura [...] spesso alternate nello stesso film: carta ritagliata, pittura sotto la macchina da presa, incisioni animate, disegni linguaggio cinematografico, ironico, intriso di nostalgia del sogno surrealista e del cinema delle origini, come risulta evidente ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] del piacere, del potere e della trasgressione. Diplomatosi in pittura e grafica all'Accademia di belle arti di Cracovia, la bestialità inquietante di mostruose articolazioni, e con i risvolti surreali di una storia quasi gotica. Con La marge (1976; ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...