pizza
Domenico Russo
Celeberrima e ubiqua
‘Inventata’ a Napoli nella prima metà dell’Ottocento, la pizza è diventata nel corso del tempo una pietanza universale, adottata in tutti i paesi e da popoli [...] avere dischi di uno spessore che va da pochi millimetri (per le pizze fini e croccanti) a un centimetro (per quelle alte e morbide) don Raffaele e poi ancora capperi e acciughe (la napoletana) e così via, in un crescendo di variazioni inarrestabile ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] italiano, per condire la pasta, con predominanza di pomodoro (alla napoletana), di carne (alla bolognese), di basilico (pesto ligure); pane croccante, come la ciabatta; pizze dei più diversi tipi; salumi, a iniziare dalla mortadella; formaggi ...
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pizza
s. f. [voce già presente nel lat. mediev., forse der. da un ant. alto-ted. bizzo, pizzo «boccone, pezzo di pane, focaccia», diffusa in epoca recente attraverso il napoletano]. – 1. Preparazione culinaria, a base di farina di grano (o...
napoletanismo
s. m. [der. di napoletano]. – 1. Parola o modo di dire proprî del dialetto napoletano, o che, napoletani originariamente, sono poi entrati a far parte della lingua nazionale (per esempio largo nel senso di piazzetta; alice, vongola,...