GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] altre imbarcazioni abbandonarono, per tradimento o per le condizioni del mare, quella in cui era Gioacchino. Questi, sbarcato a PizzoCalabro il 7 ottobre con solo una trentina di uomini, fu attaccato e catturato da gendarmi e contadini.
Condannato a ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] et al., A. S. (catal.), Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano 1984; G.C. Argan et al., A. S. (catal.), Castello Murat, PizzoCalabro 1986; Roma 1934 (catal.), a cura di G. Appella - F. D’Amico, Modena 1986; P. Dragone, Guardare all’infinito con gli ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] dell’imperatore.
Trascorse i primi anni di vita a Napoli, dove rimase fino al 1815, quando Gioacchino fu fucilato a PizzoCalabro dopo un non riuscito tentativo di riconquistare il Regno, nel quale erano rientrati i Borboni. Seguì la madre prima a ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] e due Angeli nella chiesa della Maddalena. Forse di questo stesso periodo è il S. Giovanni Battista in S. Giorgio a PizzoCalabro, del quale esiste anche il bozzetto.
Nel 1594 il B. tornò a Firenze con la moglie, napoletana, Angelica Galante. Insieme ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] francese quale traduttore -, egli fu tenuto in ostaggio per un certo tempo dalle milizie del cardinale F. Ruffo a PizzoCalabro. Fu inoltre fatto il suo nome come "settario" in una denuncia anonima che coinvolgeva il suo antico maestro Santacolomba ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] dipinti a Milano alla galleria d’arte La colonna e a Roma alla galleria della Cassapanca.
Nell’estate del 1953 soggiornò a PizzoCalabro (G. O., 1953), espose a Roma alla galleria il Pincio, vinse il premio Marzotto e dipinse l’olio Baracche sotto la ...
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SILVATI, Giuseppe
Carmine Pinto
– Nacque a Napoli, secondo di due figli, nel 1791 da Gennaro e da Anna Maria Luisetti, in una modesta famiglia della piccola borghesia cittadina.
Come parte importante [...] di lasciare il Regno (anche se tentò una disperata spedizione pochi mesi dopo, conclusa con la sua drammatica fucilazione a PizzoCalabro il 13 ottobre 1815).
Silvati restò nell’esercito, come quasi tutti gli ufficiali del Decennio, per effetto del ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] V divisione militare. Durante la campagna antimurattiana del 1815 fu comandante interino di Calabria Ultra, agli ordini del borbonico generale Vito Nunziante. Essendo stato catturato Gioacchino Murat a Pizzo l'8 ott. 1815 il F. giunse un'ora e mezzo ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...