Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] , pienezza di esseri spirituali che derivano dal principio (uno, abisso, luce ecc.); dalla rottura del pleroma per un atto di ribellione o di orgoglio di un eone ribelle, inizia la discesa verso le tenebre: di qui l’origine del vario mondo materiale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ireneo di Lione e Tertulliano: la difesa della fede cristiana
Federica Caldera
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ireneo di Lione e Tertulliano, [...] la conoscenza del Principio originario. A loro avviso, la realtà suprema e sovracosmica, direttamente associata al Principio del tutto, sta nel Pleroma, che, privo di contatti con la realtà creata, è al di là di tutto ciò che è materiale.
Pur senza ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] , ha nostalgia per uno radicalmente diverso, autentico, trascendente, che è la ''vera vita'', il ''riposo'', la ''pienezza'' (pleroma). L'esperienza gnostica è una via per scoprire − e riscoprire − il proprio essere, per ritrovare chi veramente sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gnosi
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo gnosticismo delle origini nasce in epoca ellenistica e si sviluppa nei primi secoli [...] . Il cosmo gnostico mette in scena, come è stato detto, una burocrazia dell’invisibile. La pienezza della divinità, il Pleroma, è una complessa gerarchia di Eoni. Secondo Valentino questi esseri intermedi tra Dio e il creato si presentano in coppie ...
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1. Un primo significato di questo termine è quello che ci si presenta già in Omero, dove i demiurghi appaiono come liberi lavoratori, spesso molto pregiati e largamente compensati. In un periodo in cui [...] lo gnosticismo, e in primo luogo Valentino, collocandola in un grado inferiore della gerarchia cosmica, al disotto del pleroma degli eoni. Tale posto il Demiurgo doveva infatti occupare perché fosse spiegata l'esistenza del male del mondo, che ...
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sapienza
Possesso di profonda scienza e dottrina. Il termine (dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio») traduce il greco σοφία, vocabolo che nel pensiero filosofico presocratico [...] , essa – presumendo audacemente di conoscere da vicino il Padre, oppure tentando di spezzare la legge che regola la gerarchia del Pleroma divino e generare da sola – determina al tempo stesso la propria caduta e l’origine del mondo materiale. Nella ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] il meristema epidermico, il corticale, il vascolare di cui i due ultimi non corrispondenti perfettamente al periblema e al pleroma del Hanstein. Tale differenza di pareri è appunto l'indizio che la questione circa la presenza di meristemi a funzione ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] ripido perché è la montagna cosmica; lo sono anche l'ombrello e l'albero che gli sposi toccano per ripristinare il pleroma precosmico), e dagli studi di T. G. H. Strehlow sugli Aranda australiani e sui loro oggetti simbolici privilegiati, i tjuringa ...
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RADICE (fr. racine, sp. raiz, ted. Wurzel, ingl. root)
Carlo AVETETTA
Valeria BAMBACIONI
Botanica. - Dei tre membri fondamentali del corpo delle piante Cormofite, dette appunto trimembri, la radice [...] col variare della regione che si considera.
All'apice risulta di tessuti meristematici (caliptrogeno, dermatogeno, periblema, pleroma) che derivano, nelle Felci, da un'unica cellula iniziale e nelle Fanerogame da più iniziali: essi, differenziandosi ...
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Il caule o fusto è quella parte dell'asse delle piante cormofite che, erigendosi per solito verticalmente nell'aria, porta ai suoi lati le foglie. Con la radice, che è generalmente il prolungamento diretto [...] tre istogeni o meristemi a funzione specifica: il dermatogeno (fig. A, 3-d), il periblema (fig. A, 3-pr) e il pleroma (fig, A. 3-pl), i quali differenziandosi in tessuti definitivi dànno tre regioni, l'epidermide (fig. A,1-e), il cilindro corticale ...
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pleroma1
pleròma1 (alla greca plèroma) s. m. [dal gr. πλήρωμα, der. di πληρόω «riempire»; propr.: «ciò che serve a riempire, complemento»]. – Nella dottrina gnostica, la totalità degli eoni che costituiscono la pienezza dell’essere e della...
pleroma2
pleròma2 s. m. [dal lat. tardo pleroma, gr. πλήρωμα: v. la voce prec.]. – In botanica, secondo una teoria desueta, nome dato al meristema apicale da cui prenderebbero origine i tessuti del cilindro centrale.