VICO, Lago di (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Edgardo BALDI
Lago dell'Italia centrale, nell'Antiappennino Romano, a SE. di Viterbo. È a 507 m. di altezza e occupa il fondo di un grande recinto [...] fauna costiera; il fondo è ricco di larve di Ditteri del gruppo dei Tanitarsidi; l'alto lago è ricchissimo di plancton, i cui principali costituenti sono, fra i Cladoceri: Leptodore, Dafnie, Bosmine, Side; fra i Copepodi, i Ciclopidi prevalentemente ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] Sotto la zona batipelagica si ha la zona abissale.
L’appellativo p. si usa anche per indicare la fauna d’alto lago (fauna limnetica) che comprende il plancton e i pesci p. di lago, per es. i coregoni, le trote, le alose ecc., costituenti del necton. ...
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amebe, foraminiferi, radiolari
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi provenienti dalla notte profonda dei tempi geologici
Amebe, foraminiferi e radiolari sono organismi microscopici formati da una sola cellula, [...] , e sono talmente belli per l'eleganza delle forme che hanno ispirato architetti e disegnatori. I radiolari vivono nel plancton, fino a grandi profondità. Anch'essi hanno formato montagne, che sono costituite appunto da rocce silicee.
La dissenteria ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] sia d’acqua dolce; negli stadi larvali, e alcuni anche da adulti, costituiscono una parte importantissima del plancton, servendo da cibo a numerosi animali pelagici. Suddivisi in Entomostraci e Malacostraci nelle vecchie classificazioni, comprendono ...
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VALLICOLTURA
Gustavo BRUNELLI
Giampietro BRUNELLI
. Si denominano valli in gergo idraulico bacini acquei corrispondenti a bassifondi in corrispondenza della laguna morta o vicino ai delta fluviali. [...] lagunari.
In rapporto con ciò la flora e la fauna dei fondi vallivi sono ricche e sopperiscono alla povertà del plancton; la fauna valliva è per ciò predominantemente iliofila.
I pesci che dominano nell'ambiente lagunare si nutrono pertanto di ...
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Ordine di Cnidari Antozoi Esacoralli; sinonimo di Sclerattinie, comprendente circa 2500 specie, detti comunemente madrepore. Alcuni solitari, in grande maggioranza formano colonie o cormi con scheletro [...] dei polipai è molto maggiore verso il mare aperto, nella parete a picco dove l’acqua è aerata per il moto ondoso e più ricca di plancton; qui, fra 10 e 15 m di profondità, si hanno i polipai più attivi. In genere, al disotto di 50 m, al massimo di 80 ...
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ascidie e salpe
Giuseppe M. Carpaneto
Animali con la corda dorsale
A vederli non si direbbe: questi buffi barilotti colorati, immobili, attaccati agli scogli in fondo al mare, o talvolta trasparenti [...] di fessure: è il cestello branchiale, organo filtratore derivato dalla faringe. Qui l'acqua lascia le particelle alimentari (plancton e detriti in sospensione) che vengono trattenute dal cestello e poi convogliate nel tubo digerente. Ma come? Se ...
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aringhe, acciughe e sardine
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli ma tanti: i segreti di una grande risorsa del mare
L'importanza economica di questi pesci di piccola taglia, la cui lunghezza media si aggira [...] e dell'Africa fino al Golfo di Guinea. Da aprile a settembre l'acciuga vive nelle acque costiere dove si nutre di plancton e si riproduce. Ogni femmina depone fino a 40.000 uova. Durante i mesi invernali, invece, si ritira in profondità, fino a ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] condotte dal G. in collaborazione con C. Anichini e G. Pini. Studiarono le variazioni diurne e stagionali del plancton nel golfo di Cagliari, le variazioni di temperatura della superficie, nonché la presenza di correnti superficiali nel Mediterraneo ...
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ZANZARE (lat. scient. Culicidae; fr. moustiques; sp. mosquitos; ted. Stechmücken o Schnaken; ingl. gnats o mosquitoes)
Athos Goidanich
Piccoli e delicati Insetti dell'ordine dei Ditteri, ben noti per [...] cibo particolare a ciascuna di esse. Molte di queste si tengono appese al pelo dell'acqua e si nutrono del plancton microscopico, di alghe, diatomee, batterî, protozoi, ecc., e di tutti i minutissimi detriti di origine vegetale e animale sospesi nel ...
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plancton
plàncton (meno com. plànkton) s. m. [dal fr. plancton, che è dal ted. Plankton, e questo dal gr. πλαγκτόν, neutro di πλαγκτός «errabondo», der. di πλάζω «andar errando»]. – In biologia, l’insieme degli organismi vegetali (fitoplancton)...