In patologia, la fuoruscita di plasmasanguigno dai capillari (detta anche emorragia bianca), che si verifica per lo più nello stato di shock, durante il quale i capillari divengono atonici, con alterazioni [...] dell’endotelio ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] presenti a carico delle cellule esaminate.
Sostituti del sangue
Gli sforzi rivolti alla produzione di sostituti del plasmasanguigno sono stati da tempo coronati da successo, mentre continua a profilarsi difficoltoso l’intento di ottenere il ...
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In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente [...] . acute. Tali mediatori sono direttamente liberati dai tessuti lesi; altri derivano da corpi proteici normalmente presenti nel plasmasanguigno sotto forma di ‘precursori’, che poi vengono attivati da enzimi liberati dalle stesse cellule lesionate.
L ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] sintomi: uno tipico delle nefrosi (diminuzione delle proteine del plasma, edemi diffusi ecc.) e uno delle nefriti con diffuso , proteinuria, diminuzione del contenuto in albumine del plasmasanguigno, funzionalità renale più o meno conservata, almeno ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] un abnorme quantitativo di renina, enzima proteolitico che agisce su una sostanza proteica normalmente presente nel plasmasanguigno, l’angiotensinogeno (che chimicamente è una α2-globulina). Quest’ultimo, per effetto di azioni enzimatiche, viene ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] ➔ glicogeno). Gli amminoacidi vengono sottoposti a deamminazione, o utilizzati per sintetizzare alcune delle proteine del plasmasanguigno tra cui il fibrinogeno e la protrombina, importanti fattori della coagulazione del sangue. Nel ricambio dei ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasmasanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] è costituito da un complesso di tre diverse proteine, C′ 1q, C′ 1r, C′ 1s. I componenti di C′ si trovano nel plasma come proteine inattive: in seguito all’unione dell’antigene con l’anticorpo, sulla molecola di quest’ultimo viene a essere esposto un ...
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Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (derivante dal plasmasanguigno) e di una parte corpuscolata (globuli bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, povero di elementi corpuscolati); fibrinoso ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] coagulazione. È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come plasmasanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina, passa a far parte del coagulo). Rappresenta il materiale di elezione ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....