Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] un abnorme quantitativo di renina, enzima proteolitico che agisce su una sostanza proteica normalmente presente nel plasmasanguigno, l’angiotensinogeno (che chimicamente è una α2-globulina). Quest’ultimo, per effetto di azioni enzimatiche, viene ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] di dati organi o l’attività di dati tipi di cellule; il tasso di anidride carbonica disciolta nel plasmasanguigno controlla l’attività dei centri nervosi che presiedono ai movimenti respiratori ecc. Oltre a queste indispensabili comunicazioni ...
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Tecnologie che controllano e modificano le attività biologiche degli esseri viventi per ottenere prodotti a livello industriale e scientifico.
Tecniche di controllo e modifica degli organismi viventi sono [...] in via di esaurimento. Il destrano, prodotto da Leuconostoc mesenteroides, è impiegato come costituente fondamentale del plasmasanguigno umano artificiale. Un altro biopolimero di natura polisaccaridica ottenuto ora in quantità industriali per via ...
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Stato di aggregazione caratteristico, distinto dalle soluzioni e dalle sospensioni: una sostanza è in tale stato quando è dispersa in un’altra sostanza sotto forma di particelle generalmente amorfe, di [...] . Contiene inoltre alcune mucoproteine e parecchi enzimi.
Per la colloidoclasia, turbamento dell’equilibrio colloidale del plasmasanguigno ➔ emoclasia.
Abstract di approfondimento da Colloidi di Silvia Ardizzone (Enciclopedia della Scienza e della ...
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Biologia
Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia.
La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale [...] di ogni organismo animale. Spesso i trasportatori proteici sono proteine coniugate, come, per es., le lipoproteine del plasmasanguigno che trasportano i lipidi fra intestino, fegato e tessuti adiposi. Un caso particolare di t. è quello dovuto ...
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tampone Sostanza o miscela di sostanze in soluzione (soluzione t.) che impedisce, entro certi limiti, le variazioni di pH dovute all’aggiunta di acidi o basi. Ogni t. ha un campo di pH nel quale esercita [...] il sistema CO2/HCO3– e le proteine, in quello intracellulare sono i fosfati organici e ancora le proteine.
Il plasmasanguigno costituisce un sistema t. misto in cui i t. principali sono: H2CO3/HCO3–, H2PO4–/HPO4–, proteina/proteinato. Infatti, le ...
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Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] di legarsi all'antigene solo in presenza di particolari fattori proteici nel plasmasanguigno (complementi).
Vita e attività
Diresse la sezione di terapia sperimentale e di biochimica nell'istituto per le malattie infettive R. Koch, dove fu anche ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] coagulazione. È un liquido di colore variabile da giallo pallido al giallo oro che si può considerare come plasmasanguigno privato del fibrinogeno (che, trasformatosi in fibrina, passa a far parte del coagulo). Rappresenta il materiale di elezione ...
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trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasmasanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] (idrope); sono t., per es., raccolte nel cavo pleurico (idrotorace), o pericardico (idropericardio), o peritoneale (ascite), o nella tunica vaginale del testicolo (idrocele), o in una cavità articolare ...
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In patologia, complesso di alterazioni strutturali irreversibili comportanti la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo in un organismo vivente. Cause [...] si osserva quando il tessuto devitalizzato, per l’azione di enzimi che da esso si liberano e che coagulano il plasmasanguigno che lo imbibisce, si trasforma in una massa più o meno consistente; la n. colliquativa, caratterizzata da rammollimento e ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. 4 a); gruppi s., le varie classi in cui...
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....