Condizione patologica caratterizzata dalla presenza nel plasma di lipoproteine abnormi per la composizione apoproteica e/o lipidica. Per es., iperlipoproteinemia associata a colestasi, iperlipoproteinemia [...] associata a deficienza di lecitina colesterolo aciltransferasi; la iperlipoproteinemia di tipo III ...
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Proteina presente nella frazione proteica del plasma dei Vertebrati. Nell’uomo, con l’elettroforesi, è possibile separare dall’albumina, principale componente proteico plasmatico, quattro gruppi di g.: [...] le α1-g., le α2-g., le β-g. e le γ-globuline. I costituenti principali delle α1-g. sono: α1-lipoproteina; α1-fetoproteina; α1-antitripsina; α1-glicoproteina acida; protrombina. Tra le α1 e α2-g. sono presenti ...
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fattore della coagulazione
Proteina presente nel plasma in forma inattiva che interviene nella sequenza di reazioni biochimiche concatenate le quali, nell’insieme, costituiscono il processo della coagulazione, [...] di quella piastrinica, viene esposto all’esterno delle cellule o comunque immesso in circolo, attiva il fattore VII (VIIa) presente nel plasma e forma con esso un complesso (TF-VIIa- Ca++), che ha la proprietà di attivare due reazioni: il fattore IX ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] è di circa 5,5; con peso molecolare di oltre 300.000 e forma ellissoide allungata. È costituito da tre coppie di catene polipeptidiche non uguali, unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo ...
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citoplasma
citoplasma [Comp. di cito- e plasma] [BFS] Uno dei due componenti essenziali delle cellule viventi (l'altro è il nucleo o carioplasma). ...
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PROTOPLASMA (dal gr. πρῶτος "primo" e πλάσμα "materia")
Giuseppe MONTALENTI
Luigi MONTEMARTINI
Nome introdotto da J. E. Purkyně (1840) per indicare la sostanza di cui sono formati i giovani embrioni [...] protoplasmi sono di composizione molto complessa, e constano di molecole proteiche estremamente complicate. Anche sulla struttura fisica del plasma si è molto discusso (v. cellula; citologia). In passato si contesero il campo varie teorie, fra cui le ...
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Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] cubo per secondo a un valore di oltre 1014, superiore cioè a quello richiesto dal criterio di Lawson, e per la temperatura del plasma, nello stesso periodo, da 106 a oltre 108 K. Il problema è che non è stato ancora possibile, in un unico esperimento ...
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IDIOPLASMA (dal gr. ἴδιος "proprio" e πλάσμα "plasma")
Giuseppe Montalenti
Termine introdotto dal botanico K. V. v. Naegeli, nella teoria dell'eredità da lui elaborata (1884). Secondo questa non tutto [...] un organismo sarebbe portatore dei caratteri ereditarî, ma soltanto una parte denominata appunto idioplasma, o plasma specifico.
Questo sarebbe composto di minutissime particelle (micelle) dalla cui disposizione dipendono le sue caratteristiche ...
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plasma1
plasma1 s. m. [dal lat. plasma -ătis, gr. πλάσμα -ατος «cosa plasmata, forma», der. del tema di πλάσσω «modellare, plasmare»] (pl. -i). – 1. In ematologia, la parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è...
plasma2
plasma2 s. m. (ant. f.) [da un prec. prasma (v.), alterato per raccostamento a plasma1] (pl. -i masch., -e femm. ant.). – Minerale, varietà di calcedonio, di colore verde scuro dovuto a inclusioni di actinolite, usato come pietra dura...