In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio [...] grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica.
Plasmocitosi è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare e una periferica: la prima si ha quando, come nel plasmocitoma, l’aumento ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] . A contatto con l’antigene, si trasformano in immunoblasti che proliferano verso i plasmoblasti e le plasmacellule (produzione di anticorpi: immunoreattività umorale) o verso i linfociti attivati (citolesivi: immunoreattività cellulare). Due sono i ...
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Sigla di mucosa associated lymphoid tissue, che indica il sistema linfatico associato alle mucose nei vari distretti dell’organismo: GALT (gut associated lymphoid tissue) è quello delle mucose dell’apparato [...] la probabilità di riconoscimento di un determinato antigene, grazie all’induzione della memoria immunologica. Linfociti B e plasmacellule si trovano nella lamina propria e danno origine a immunoglobuline di tipo IgA, protettrici delle mucose. Nella ...
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Infiammazione
Caterina Detoraki
Gianni Marone
L'infiammazione, o flogosi, è la risposta dei tessuti vascolarizzati a un insulto endogeno o esogeno e ha la finalità di veicolare nella sede del danno [...] : T helper, T suppressor e T citotossici. In seguito all'attivazione cellulare, i linfociti B possono trasformarsi in plasmacellule responsabili della sintesi degli anticorpi. Alcuni linfociti B e T della 'memoria' si attivano in presenza di una ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] alcolica (v. fig. 14); corpi paracristallini fortemente acidofili nelle cisterne (reticolo endoplasmatico rugoso) secretive delle plasmacellule iperstimolate nei processi fiogistico-immunitari (v. figg. 15 e 16); masse ialine nelle fibre muscolari ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] di un autoantigene può liberare le cellule dall'arresto (Andersson et al., 1995), permettendone lo sviluppo in plasmacellule secernenti autoanticorpi. Questa scoperta suggerisce un possibile scenario per l'induzione di malattie autoimmuni mediate da ...
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plasmacellula
plasmacèllula s. f. [dal ted. Plasmazell, comp. di Plasma «plasma1» e Zell «cellula»]. – In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di...