In biologia, stadio evolutivo finale del linfocito B attivato, in cui la cellula si è specializzata a sintetizzare e secernere grandi quantità di un solo tipo di immunoglobulina. La cellula a questo stadio è di dimensioni piuttosto grandi, generalmente ovoidale con nucleo piccolo e in posizione eccentrica.
Plasmocitosi è l’abnorme aumento del numero di plasmacellule. Si distingue una forma midollare ...
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Proteina plasmatica (α2-m), presente nella frazione delle α2-globuline, con peso molecolare di circa 725.000 e contenente circa l’8% di carboidrati. L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche [...] ecc. La macroglobulinemia di Waldenström costituisce un quadro morboso caratterizzato da una proliferazione neoplastica dei plasmociti con fenomeni emorragici, epato/splenomegalia, astenia ecc. A livello plasmatico, è caratterizzata da un forte ...
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plasmocitosi
plasmocitòṡi s. f. [der. di plasmocito, col suff. medico -osi]. – In medicina, patologico aumento del numero di plasmociti: p. midollare, che interessa solo o soprattutto il midollo osseo (come, per es., in caso di plasmocitoma);...