NGF (sigla dell’ingl. Nerve Growth Factor), fattore
Fabiola Moretti
Polipeptide che svolge un’azione trofica, tropica e differenziativa su cellule neuronali e non neuronali, ma correlate al sistema [...] neurotrofine (➔). L’NGF è prodotto nell’ippocampo, nella corteccia cerebrale e nell’ipotalamo come una pre-proteina, il proNGF, che di plasticità e di riparo del tessuto nervoso in patologie neurodegenerative (morbo di Alzheimer, lesioni cerebrali o ...
Leggi Tutto
corteccia
La parte esterna di un organo che racchiude o avvolge una sostanza di struttura diversa: c. cerebrale, c. cerebellare (➔ cervelletto), c. del rene, c. delle ghiandole surrenali (➔ surrene). [...] nella glia vascolarizzata), e da fibre. La c. cerebrale ha funzione di associazione, analisi, partenza di riflessi, gli studi sulle reti neuronali dimostrano la grande versatilità e plasticità funzionale della c., anche se permane il concetto di ...
Leggi Tutto
Disciplina originatasi dalla psicologia e insieme dalla neuroanatomia e neurofisiologia con lo scopo di individuare e descrivere i meccanismi che sono alla base del comportamento degli esseri viventi considerati [...] e W. Wundt) sia con i primi studi sul cervello e sulle attività cerebrali (F.J. Gall, M.J. Flourens, P. Broca). Decisivo per di esperienza abbastanza massiccia, legata a uno stato di plasticità e a un periodo critico molto limitato dello sviluppo ...
Leggi Tutto
Ramo delle scienze mediche che ha per oggetto le malattie del sistema nervoso a sintomatologia più spiccatamente somatica, decorrenti cioè con disturbi della motilità, della sensibilità, dell’equilibrio [...] con il rimaneggiamento delle sinapsi e dell’albero dendritico (plasticità).
Glia. - Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi lo abbandona con le vene. La parete dei capillari cerebrali funge da filtro attivo (barriera ematoencefalica) ed è costituita ...
Leggi Tutto
In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] della periferia sensoriale a livello della corteccia cerebrale. I meccanismi del r. nervoso restano in gran parte da chiarire, anche se un ruolo fondamentale va attribuito alla plasticità delle connessioni neuronali.
R. muscolare
Muscolatura ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] drammatica. La prosa, dopo il risveglio provocato dal cerebrale Justus van Effen, si anima di sentimento nelle opere ebbe artisti al disopra del livello di decoratori o di modellatori di plastiche in piccolo formato (W. H. van de Wall, nato a Utrecht ...
Leggi Tutto
OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] gruppi: il primo gruppo comprende le ossa che formano la scatola cerebrale del cranio e che sono alcune impari, cioè l'occipite, lo inadeguata e che può condurre ai più profondi pervertimenti plastici, specie di quelle ossa sulle quali agisce il peso ...
Leggi Tutto
TIPO costituzionale e antropologico
Giacinto VIOLA
Piero BENEDETTI
Data una collettività di fenomeni, che entro certi limiti si differenziano l'uno dall'altro, s'indica come tipo, o fenomeno tipico, [...] agli stati d'angoscia (respiratoria, cardiovascolare, digestiva, cerebrale), determinati da perturbamenti dei centri bulbari del vago peso al particolare sviluppo del rilievo muscolare e alla plasticità del corpo, è chiaro che il punto di riferimento ...
Leggi Tutto
PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] L o gli esponenti di S e garantirebbero la plasticità della regolazione del ciclo sonno-veglia facendo sì che è regolata omeostaticamente per consentire la restaurazione della funzionalità cerebrale. La parte opzionale corrisponde alle ultime ore di ...
Leggi Tutto
Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] col rimaneggiamento delle sinapsi e dell'albero dendritico (plasticità).
Vi sono nel tessuto nervoso tre tipi di organo che è 1/50 della massa corposa) richiesta dal metabolismo cerebrale, che è molto intenso e alimentato solo da glucosio e ossigeno. ...
Leggi Tutto
plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...