Il termine ortopedia (composto del greco ὀρθός, "dritto", e παῖς, "fanciullo") fu coniato dal chirurgo francese N. Audry, nel 1741, per definire "l'arte medica di prevenire e correggere negli infanti le [...] deviazioni assiali degli arti inferiori, alcuni esiti di paralisi cerebrali infantili, i difetti di allineamento dell'apparato estensore del ginocchio appunto come un legno verde), e le deformità plastiche, in cui l'osso si incurva per microfratture ...
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sonno
Chiara Braschi
Il sonno è un processo fisiologico comune alla maggior parte delle specie animali, caratterizzato da un’attività motoria ridotta o assente e da uno stato di marcata dissociazione [...] ′, mentre il ratto di circa 12′). Nei mammiferi marini, l’attività cerebrale durante il s. cambia a seconda che l’animale si trovi in aumenta l’espressione di geni immediati precoci coinvolti nella plasticità (come Arc ed Egr1) durante il successivo ...
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neurone
Antonino Cattaneo
I neuroni sono cellule fondamentali per la funzione del tessuto nervoso, specializzate nella comunicazione intra- e intercellulare mediante segnali elettrici lungo i loro prolungamenti [...] postsinaptici. La trasmissione sinaptica può esibire molte forme di plasticità, su uno spettro di scale temporali molto vasto (da è in grado di generare neuroni glutammatergici nella corteccia cerebrale, ma che associata con altri fattori, tra cui ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] del condizionamento classico alla paura, con un approccio multidisciplinare che va dalle molecole alla plasticità sinaptica e dai circuiti cerebrali all’esperienza emotiva mentale.
Il caso paradigmatico del condizionamento classico alla paura
Il ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] ricerca di esperienze, ed è provvisto di una considerevole plasticità. È stato ipotizzato che una condizione di stress in relazione con la presenza di varie anomalie nelle regioni cerebrali che risultano coinvolte nei disturbi emozionali, tra cui una ...
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Visione
Lamberto Maffei
Nella visione è difficile distinguere tra ciò che realmente percepiamo e ciò che invece è semplice inferenza o interpretazione del nostro cervello. Già Plinio, nella sua Naturalis [...] ha le sue fasi conclusive probabilmente nella corteccia cerebrale. Il processo di trasformazione comprende la codificazione dopo che l'influsso ambientale ha modellato la plasticità neuronale e stabilito con assoluta precisione la posizione di ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] sistema nervoso centrale e occupano dal 20 al 50% dell’intero volume cerebrale. Sono caratterizzati da un nucleo ovale, di ~10 µm di regolare a loro volta la trasmissione e la plasticità sinaptica.
Oligodendrociti
Rispetto agli astrociti, gli ...
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apoptosi
Pietro Calissano
Nadia Canu
Il termine apoptosi, che etimologicamente significa caduta delle foglie o dei petali di un fiore, è stato coniato dai ricercatori che hanno descritto in termini [...] a molti miliardi e coinvolge più o meno tutte le aree cerebrali. Perché la natura compie una ‘strage’ di queste dimensioni, dell’invecchiamento, la diminuzione dei neuroni è compensata dalla plasticità di cui sono dotati i circuiti neuronali. Ma ...
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neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] reti neuronali su larga scala come modello di tessuto cerebrale.
Modelli sinaptici
La natura elettrica o chimica della ulteriori modificazioni. Nella costruzione dei modelli di plasticità sinaptica a lungo termine gioca un ruolo fondamentale ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] secondi o minuti si induce una modificazione dell’eccitabilità cerebrale della zona stimolata, che può persistere anche per metil-D-aspartato (NMDA), con conseguente modulazione della plasticità sinaptica. Studi recenti indicano che la tDCS può ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...