Dipendenza
Pier Francesco Mannaioni e Renzo Carli
In medicina e nelle scienze sociali il termine dipendenza viene comunemente utilizzato per descrivere la condizione di incoercibile bisogno di un prodotto [...] soma e non della psiche; inoltre l'ipereccitabilità neuronale si rivela solo quando l'apporto della sostanza assuefacente certo senso precostituiti geneticamente, a favore di una plasticità dell'apprendimento che consente l'acquisizione di un ...
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aggressività
Susanna Pietropaolo
L’aggressività rappresenta la tendenza di un individuo a esprimere comportamenti ostili verso uno o più membri della propria o di un’altra specie. L’aggressività è molto [...] le neurotrofine si spiegano come fenomeni di plasticità cerebrale legati all’esperienza agonistica.
Studiare l , suggerendo che essa svolga un effetto inibitorio sulla rete neuronale dei comportamenti sociali. La stimolazione elettrica dell’IA (noto ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] regolare a loro volta la trasmissione e la plasticità sinaptica.
Oligodendrociti
Rispetto agli astrociti, gli sia in condizioni fisiologiche che in seguito a vari tipi di danno neuronale. In partic., NGF e BDNF sono prodotti da tutti tre i ...
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neuroni e sinapsi, modelli teorici di
Paolo Del Giudice
Maurizio Mattia
Le straordinarie capacità di elaborazione del cervello sono rese possibili dalla complessità della rete nervosa. Alcuni approcci [...] diversi neuroni. [➔ depressione a lungo termine; neurone; plasticità neurale; potenziamento a lungo termine; sinapsi]
Modelli di neuroni formali e biologici
Dato il ruolo dell’impulso neuronale (spike) come principale veicolo di trasmissione delle ...
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stimolazione cerebrale elettrica e magnetica
Gianluca Ardolino
Alberto Priori
La stimolazione cerebrale elettrica e magnetica per il trattamento di malattie neurologiche e psichiatriche ha origini [...] metil-D-aspartato (NMDA), con conseguente modulazione della plasticità sinaptica. Studi recenti indicano che la tDCS può essere d’azione dell’HFS è quella detta del traffico neuronale. L’attività ad alta frequenza interferirebbe con l’attività ...
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droghe
Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, [...] (➔ alcolismo) porta a una modifica della funzionalità neuronale e soprattutto alla morte delle cellule nervose con degenerazione farmaci. L’uso cronico della nicotina produce complesse modifiche plastiche dell’SNC ed è per questo che può essere ancora ...
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Elettrofisiologia del sistema nervoso
Stefano Ferraina
L’elettrofisiologia del sistema nervoso (SN) si occupa di studiare le proprietà elettriche dell’SN centrale e periferico. La misura e la caratterizzazione [...] neurali, inclusi alcuni meccanismi di regolazione sinaptica, plasticità e sviluppo, o la generazione e il neurali definite.
Studio in vivo dell’attività di popolazioni neuronali interagenti
La necessità di studiare l’SN in una situazione ...
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sinapsi
Fabio Benfenati
I neuroni differiscono dalle altre cellule dell’organismo per la capacità di comunicare tra loro con estrema rapidità mediante sinapsi. La trasmissione sinaptica riveste quindi [...] del singolo neurone e dei circuiti neuronali.
Trasduzione analogico-digitale a livello sinaptico di tempo dopo l’evento che l’ha prodotta (plasticità a breve termine). A questa plasticità a breve termine si aggiunge, spesso indotta dagli stessi ...
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endocannabinoidi
Vincenzo Di Marzo
Gli endocannabinoidi sono piccole molecole segnale che utilizzano gli stessi recettori di membrana a cui si lega anche il principale costituente psicotropo della cannabis, [...] secondi) o anche a lungo termine, partecipando a fenomeni di plasticità sinaptica quali il potenziamento a lungo termine (➔) o la depressione recettore CB1. Ciò suggerisce che durante lo sviluppo neuronale il 2-AG svolga un’azione autocrina piuttosto ...
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dipendenza, tolleranza, sensibilizzazione
Francesco Clementi
La tolleranza, la dipendenza e l’assuefazione sono comuni a molti farmaci e alle sostanze d’abuso, o droghe, condizionando il comportamento [...] e, in misura minore, nelle cellule intestinali e neuronali. Molti agenti chimici sono capaci di aumentare questi enzimi intracellulari di trasduzione del segnale. Questi fenomeni di plasticità possono essere presenti in misura diversa in diverse aree ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
neuroplasticita
neuroplasticità s. f. Nelle neuroscienze, la capacità del sistema nervoso di adattare la propria struttura in risposta a una varietà di fattori e di stimoli interni o esterni, comprese le situazioni patogene acute (per esempio,...