L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] di penetrare tutti i corpi e di trasformarli. È questa capacità che fa di ogni organismo qualcosa di straordinariamente plastico. La vita è "un fenomeno affatto naturale, un fatto fisico, ancorché complesso nei suoi principî […], un ordine e uno ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] piante e animali, la genetica quantitativa può essere estesa a popolazioni naturali se si includono gli effetti della plasticità fenotipica, la quale ha due importanti ruoli nell'evoluzione. Per prima cosa, modificando le relazioni dei caratteri con ...
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] macchia ocellare; esse sono attive, producendo segnali, nelle prime 48 ore dello svilippo pupale; a questo stadio un loro danneggiamento determinerà un adulto senza macchie ocellari o con macchie più piccole.
→ Evoluzione. Plasticità del fenotipo ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] realizzare il significante dei segni linguistici. Se a questa duttilità del versante significante si aggiunge la già rammentata plasticità dei significati dei segni linguistici, si comprende come e perché il l. verbale ha potuto assolvere e assolve ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] antropomorfico tradizionale, contesta la diffusa credenza in un'armonia prestabilita fra organo e funzione, e postula una grande plasticità degli organismi, unitamente all'esistenza di rapporti interattivi fra questi e l'ambiente (la cui nozione L ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] .
Il rimescolamento del patrimonio ereditario materno e paterno, che si verifica a ogni fecondazione, garantisce una grande plasticità evolutiva, per cui nel corso del tempo si sono stabilizzati all’interno delle singole specie due diverse modalità ...
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BELLARDI, Luigi
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 18 maggio 1818, nipote del botanico Carlo Ludovico Bellardi. Avviato alla carriera della pubblica amministrazione, fu per tre anni presso [...] sua opera si orientò verso l'evoluzionismo di tipo lamarckiano. Sono tuttora significative le notazioni del B. sulla plasticità e sulla fissità della specie, sul dimorfismo evoluzionistico, sull'adattamento, sulle forme di transizione.
L'aumento del ...
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navigazióne animale Insieme di capacità che permettono a un animale di raggiungere una meta definita e circoscritta nello spazio, anche se relativamente lontana, quando questa non è già individuabile (cioè [...] migratori la navigazione è basata sull’interazione reciproca di più bussole. Il sistema è caratterizzato da una plasticità sufficiente per l’adattamento alle varie situazioni nel corso del viaggio migratorio, relative ai parametri sia magnetici ...
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Rigenerazione
Riccardo Pierantoni
Viene definita rigenerazione la capacità di molti organismi di ricostruire o riparare parti perdute o danneggiate. Alcune specie sono in grado di ricostruire l'intero [...] -palmo in accordo con gli assi del moncone. In tale modello, quindi, si ritrova nell'adulto non solo la plasticità tipica dell'embrione riguardo alla capacità del blastema di differenziarsi nuovamente, ma si rinnovano anche i meccanismi relativi allo ...
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Espulsione o estrazione del feto dei Mammiferi dagli organi genitali. Avviene al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale può considerarsi concluso: l’utero contraendosi ritmicamente (travaglio [...] contrae con i 4 punti in cui i diametri obliqui incrociano lo stretto superiore.
Fenomeni dinamici, meccanici e plastici
Fenomeni dinamici
Appartengono a questo gruppo gli eventi materni che si verificano durante il travaglio al passaggio del feto ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...