Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne ...
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Matematico ebreo, visse nella prima metà del sec. XII a Barcellona; per qualche tempo sembra aver dimorato in Provenza. Rivestì cariche pubbliche, per cui ebbe il titolo ebraico di Nāṡī (principe) e quello [...] epoca dell' avvento del Messia, che doveva secondo lui essere il 1358; 9° altre operette minori. Insieme con PlatonedaTivoli tradusse varie opere di matematica dall'arabo in latino. La sua produzione scientifica ha grande importanza, ché fu tramite ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] per le opere scientifiche e, in particolare, per l’astronomia e l’astrologia arabe prevale anche in autori come PlatonedaTivoli e Ugo di Santalla. Il primo, lavora a Barcellona in collaborazione con il matematico ebreo Abrham bar Hiyya (Savasorda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] dotta che comprende, per non fare che gli esempi più significativi, l’Almagesto di Claudio Tolomeo, la traduzione latina di PlatonedaTivoli (con il titolo di Liber embadorum) di un libro in ebraico, lo Ḥibbūr ha-Meshiḥāh we-ha-Tishbōret (Trattato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platoneda [...] Pervasa di un grande fervore patriottico, faceva iniziare il rinascimento scientifico dai viaggi compiuti in Spagna daPlatonedaTivoli e Gherardo da Cremona per apprendere dagli arabi le scienze degli antichi. Svalutava l’apporto alla cultura dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] numerosi centri urbani molto distanti tra loro. A Barcellona fu attivo tra il 1110 e il 1145 Platone Tiburtino (noto anche come PlatonedaTivoli), cui è attribuita una versione dall’arabo al latino, con il titolo Opus quadripartitum (1138 ca ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] ha Nasi, di Barcellona, noto col nome di Abramo Savasorda (intorno al 1100), e tradotta in latino nel 1145 daPlatone di Tivoli col titolo Liber embadorum, è quella che fece anzitutto conoscere in occidente le nozioni arabe intorno alle equazioni ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] aveva inizio.
Il concorso di pubblico era sempre grandissimo; Platone calcola a 30.000 gli spettatori di un teatro normale l'opera di inaugurazione fu l'Andromeda di Francesco Manelli daTivoli. Nel seguente anno si aprivano intanto sempre a Venezia ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] un luogo comune della critica letteraria antica, dalle notizie (Platone) che i rapsodi greci dell'età aurea recitavano A iconografico (Bernoulli, p. 34), un'altra erma frammentaria (daTivoli) del Museo Vaticano reca inciso (Kaibel) Inscr. Graec., ...
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Astrologo musulmano vivo a Baghdād alla metà del sec. IX, e autore di parecchi trattatelli astrologici in arabo. Uno di essi, sulle natività, fu tradotto in latino nel 1218 (altre varianti meno buone si [...] e 1501 e a Norimberga 1540. Un altro opuscolo sulle "rivoluzioni delle natività" fu voltato dall'arabo in latino daPlatone di Tivoli (Tiburtino) nella prima metà del sec. XII, ma non stampato; nel manoscritto parigino il nome dell'autore è Alkasem ...
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