Matematico e astronomo (n. Tivoli sec. 11º), vissuto a Barcellona intorno al 1110-45. Tradusse in latino trattati arabi ed ebraici tra i quali (con la collaborazione dell'autore) il Liber embadorum (libro [...] delle "misure dei corpi"), sintesi della geometria pratica greco-araba, dell'ebreo spagnolo Abrāhām ben Ḥiyyā, traduzione che fu uno dei primi tramiti attraverso i quali la matematica greco-araba pervenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] dotta che comprende, per non fare che gli esempi più significativi, l’Almagesto di Claudio Tolomeo, la traduzione latina di PlatonedaTivoli (con il titolo di Liber embadorum) di un libro in ebraico, lo Ḥibbūr ha-Meshiḥāh we-ha-Tishbōret (Trattato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platoneda [...] Pervasa di un grande fervore patriottico, faceva iniziare il rinascimento scientifico dai viaggi compiuti in Spagna daPlatonedaTivoli e Gherardo da Cremona per apprendere dagli arabi le scienze degli antichi. Svalutava l’apporto alla cultura dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] efficacemente l'algebra alla risoluzione dei problemi geometrici. Il libro fu tradotto nel 1145 daPlatone di Tivoli e fu utilizzato, tra gli altri, da Leonardo Fibonacci per la sua Practica geometriae.
L'Algebra di al-Ḫwārazmī influenzò il trattato ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] ad accurate indagini diplomatiche e bibliografiche le due personalità maggiori: Platone di Tivoli e Gherardo di Cremona.
Nello scritto su Platone tiburtino (Delle versioni fatte da Platonetiburtino...) il B. dava notizia delle traduzioni dall'arabo a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] ebbero a disposizione il commento del misterioso ῾Alī, identificato da alcuni con ῾Alī ibn Riḍwān (m. 1068 ca.), da altri con Ametus Yūsuf.
L'opera di al-Battānī, tradotta daPlatone di Tivoli con il titolo De scientia stellarum et motibus, ha ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] fece il traduttore Platone di Tivoli, amico e collaboratore dell'autore. L'importanza rivestita da quest'opera nello dei Libri I e V dell'opera di Euclide) di al-Fārābī, testo tradotto da Mōšeh ibn Tibbōn, che nel 1270 tradusse anche i Libri V-VII e X ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] attenzione; nel XII sec. essa fu tradotta dall'arabo per due volte, prima probabilmente daPlatone di Tivoli (tra il 1134 e il 1145) e successivamente da Gherardo da Cremona, la cui versione era piuttosto diffusa. Nel periodo seguente tutte e tre le ...
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