La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] traduzione di Adelardo di Bath nel 1126. Le tavole di al-Battānī, invece, furono tradotte prima da Roberto di Ketton e poi daPlatone di Tivoli; quelle di al-Zarqālluh confluirono nelle Tavole di Toledo, con allusione al loro meridiano di riferimento ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] attenzione; nel XII sec. essa fu tradotta dall'arabo per due volte, prima probabilmente daPlatone di Tivoli (tra il 1134 e il 1145) e successivamente da Gherardo da Cremona, la cui versione era piuttosto diffusa. Nel periodo seguente tutte e tre le ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] dei giardini romani. Le migliori sono quelle Torlonia daTivoli al Capitolino, e un bel torso dal , in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, cc. 1788-1808; A. W. Byvanck, Platon et l'art grec, in Bulletin van de vereeniging tot bevordering der Kennis van de ...
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PERIANDRO (Περίανδρος, Periander)
L. Guerrini
Tiranno di Corinto, regnò negli ultimi anni del VII o nei primi del VI sec. a. C. Appartenente alla dinastia dei Cipselidi. Fu annoverato più tardi tra i [...] sette sapienti.
DaTivoli proviene un'erma-ritratto in pentelico, ora conservata nei Musei Vaticani (Sala delle Muse) che reca iscritto il nome l'affinità stilistica del P. col ritratto di Platone, attribuiva anche quest'opera all'attività di Silanion ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Recoaro, Peio, S. Pellegrino, Salsomaggiore, Montecatini, Porretta, Tivoli, Telese, Fiuggi, Termini Imerese e tante altre); in ancora Firenze, che dà i primi e maggiori saggi di storiografia umanistica, vanta l'Accademia Platonica, offre i primi ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] Egli occupa un posto molto significativo nella storia letteraria, e daPlatone è considerato come l'Omero della commedia, ossia come il Ellenistico è anche il grazioso tempietto della Sibilla a Tivoli, con ptéroma in origine a 18 colonne corinzie. ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] sociali prosegue l'attività di Platone nei suoi ultimi anni, chiara in tutti i particolari, l'incendio appiccato da Cesare alla sua flotta nel 47 a. C. un banchetto tenuto in una villa di Tivoli un filosofo peripatetico poté allontanarsi e tornar ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] 97); e poiché βασιλικός dice lo stesso che βασίλειος, è da ammettere che la βασίλειος στοά o ἡ τοῦ βασιλέως στοά ( si può citare in appoggio il luogo di Platone (Charm., 153), come fecero il Nissen ( nella villa di Adriano a Tivoli. L'una e l'altra ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] pendici del monte Ripoli su cui giace Tivoli.
Sembra strano che un imperatore esteta quale Atene, il luogo celeberrimo ove Platone aveva stabilito la sua scuola.
m. 66, largo m. 51, era circondato da un portico a colonne corinzie. Ad alcune stanze di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non era passato un mese dall'incoronazione, che a Tivoli, dove stava passando l'estate, gli giunsero lettere di modo ci sembra che il v. 11 ("i segreti del cielo appena tentati daPlatone") non possa riferirsi che a Par. IV, vv. 49-60. L'ammirazione ...
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