Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Polluce ritrovata a Lavinio; inoltre una base iscritta daTivoli, una dedica da Satrico e diversi frammenti di iscrizione dell’area del filosofica, avrebbe voluto tradurre e commentare tutto Platone e Aristotele, ma poté farlo solo con ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non era passato un mese dall'incoronazione, che a Tivoli, dove stava passando l'estate, gli giunsero lettere di modo ci sembra che il v. 11 ("i segreti del cielo appena tentati daPlatone") non possa riferirsi che a Par. IV, vv. 49-60. L'ammirazione ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] religiosi e divenne in seguito commissario della Camera apostolica a Tivoli; Francesco, che ebbe due figli, Barone e Raffaello, Platone suscitando l'ammirazione di Pietro Aretino, come risulta da una lettera che quest'ultimo indirizzò al F. da ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] con padre Pietro Barbieri, divenendo assiduo collaboratore del settimanale da lui diretto, Idea (1949-57).
Nel 1950 fondò Atene presso cui tenne una lectio magistralis sulla presenza di Platone e Kavafis nell’opera di Ungaretti.
Collocato a riposo per ...
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