Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] della teoria armonica, Aristosseno di Taranto (attivo nel IV sec. a.C.), seguì per un certo tempo i corsi dell’Accademia platonica, prima di aderire al Liceo (il lessico Suda ci informa che fu anche allievo di un certo Senofilo, un pitagorico); ma ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] 6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando al Teeteto di Platone, T. avrebbe insegnato per un certo periodo ad Atene, e ...
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SETTE SAPIENTI (o Savî o Saggi)
Guido Calogero
Il primo elenco dei "sette saggi" (οἱ ἑπτὰ σοϕοί, secondo la designazione più frequente) che s'incontri nella letteratura antica è quello dato da Platone [...] , e che poi, interpretato da Socrate nel senso dell'avvertimento filosofico della propria ignoranza, si trasformò, attraverso Platone, nell'invito alla considerazione speculativa, onde l'animo rifletteva su sé medesimo. Era infatti naturale che il ...
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paradigma
Dal lat. tardo paradigma, gr. παράδειγμα «esempio, modello». Nel linguaggio filosofico è talora usato come equivalente di archetipo (➔), per designare le realtà ideali, concepite, per es. in [...] Platone, come modelli eterni delle realtà sensibili, mutevoli; in Aristotele il termine è assunto per indicare l’argomento, basato su un caso noto, a cui si ricorre per illustrare uno meno noto o del tutto ignoto. Nell’epistemologia contemporanea il ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] forme meliche e la trattazione sulle feste dafneforie e oscoforie. P. intende dare una rigorosa sistemazione della filosofia platonica quale si era venuta svolgendo attraverso il medio e il neoplatonismo, fino agli sbocchi religiosi e teologici che ...
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Filosofia dell’azione o del fare, nella sua distinzione dalla filosofia teoretica o del conoscere. Tale distinzione risale a Socrate e alla sofistica, ma si fa esplicita propriamente in Platone, che distingue [...] in generale la scienza in πρακτική (riferita alla πρᾶξις, all’azione) e γνωστική (riferita alla γνῶσις, alla conoscenza) e anche più in Aristotele, che alle scienze teoretica (ϑεωρητική) e pratica aggiunge ...
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Nobile siracusano (410-354 a. C.); collaboratore di Dionisio I, fu alla sua morte consigliere del figlio di lui Dionisio II. Imbevuto di idee platoniche e desiderando che anche il tiranno ne subisse l'influsso, [...] di avere concepito il sospetto che il suo collaboratore mirasse a rovesciarlo, D. fu costretto a fuggire; poco dopo anche Platone tornava in Atene. Fallito un tentantivo del filosofo, che si recò a Siracusa per tentare la pacificazione, D. tornò con ...
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VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] il principe. Gli Studi di Siena e di Pisa tra Rinascimento e Controriforma, Firenze 1975, pp. 145 s., 151, 195; R. Pintaudi, Il Platone di Francesco Verino secondo, in Rinascimento, s. 2, XVI (1976), pp. 241-244; A. Del Fante, Lo studio di Pisa in un ...
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Chilone
Antonio Martina
Lacedemone, figlio di Damageto, fiorito all'inizio del VI secolo a. Cr., fu uno dei sette sapienti. Il suo nome è presente, oltre che in Platone (Protag. 343a), che accenna alla [...] leggenda dei sette sapienti come a un fatto già universalmente noto, in quasi tutte le fonti successive. Com'è noto, tale leggenda subì modificazioni e alterazioni, riguardanti talora gli stessi nomi, ...
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Umanista (Creta 1396 - Roma 1486). Volle essere detto da Trebisonda, sebbene cretese. Venuto giovanissimo, forse fin dal 1412, in Italia, vi studiò con Guarino e con Vittorino da Feltre; insegnò poi a [...] apostolico e professore alla Sapienza. Tradusse allora da Aristotele, Platone, Tolomeo, Cirillo Alessandrino, ecc., ma spesso frettolosamente. Contro Platone e il platonismo scrisse una Comparatio Platonis et Aristotelis che provocò la vivace ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...