Storico della filosofia italiano (Modena 1878 - Roma 1948); prof. (dal 1922) di storia della filosofia nell'univ. di Pavia, fu costretto (1938) per le leggi antiebraiche a ritirarsi dall'insegnamento. [...] di numerosi e apprezzati studî di storia della filosofia, particolarmente competente nel campo del pensiero greco (i sofisti, Platone, ecc.), sostenne (Sceptica, 1921) un radicale scetticismo, che però riteneva compatibile con una professione di fede ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia politica nel pensiero antico
Federica Pezzoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero politico antico, caratterizzato [...] quindi agire per il meglio ed educare i propri concittadini alla virtù piena; nel Politico, composto intorno al 360 a.C., Platone individua la figura del vero politico nell’uomo regale, che, dotato del sapere, governa senza bisogno di leggi e, se ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] d'una storia d'amore, in La Cultura, IX (1890), pp. 85, 88-89, 257-259; A. Della Torre, Storia dell'Accademia Platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 816, 826-827; L. Di Francia, La novellistica, I, Milano 1924, p. 316; P. O. Kristeller, Supplementum ...
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Ipazia di Alessandria
Ipazia di Alessandria (Alessandria d’Egitto, seconda metà del iv secolo - 415) matematica, astronoma e filosofa greca. Vissuta in epoca tardo-ellenistica, figlia di Teone, anch’egli [...] nella letteratura e nella scienza da superare di gran lunga tutti i filosofi del suo tempo. Provenendo dalla scuola di Platone ravvivata da Plotino, spiegò i principi della filosofia ai suoi uditori, molti dei quali venivano da lontano per ascoltare ...
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Fedro , figlio
Fedro
Figlio (seconda metà del sec. 5° a.C.) di Pitocle. Appartenente al demo attico di Mirrinunte, fu ricco e bellissimo. Fu della cerchia di Socrate, ma non propriamente un suo allievo. [...] Pieno di entusiasmo, amante del bello, la sua personalità si rileva dai dialoghi di Platone Protagora, Simposio e dal dialogo a lui intitolato (Φαῖδρος ἢ περὶ καλοῦ, «Fedro o del bello»). ...
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Polo
Retore e sofista nativo di Agrigento (5°- 4° sec. a.C.). Discepolo di Gorgia, è uno dei rappresentanti più tipici della seconda generazione della sofistica antica (➔ sofistica), sempre più incline [...] a conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. È uno degli interlocutori del Gorgia (➔) di Platone, in cui respinge l’identificazione socratica di giustizia e felicità. ...
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simposio La seconda parte del banchetto dei Greci e dei Romani, nella quale i commensali bevevano seguendo la prescrizione del simposiarca (il rex convivii dei Romani), cantavano carmi conviviali (σκόλια), [...] il s. come genere letterario, di cui tra i primi esempi abbiamo i dialoghi di Platone e di Senofonte che portano questo nome. Da Platone e Senofonte derivano i modelli alla letteratura conviviale posteriore, in cui resta essenziale il dialogo ...
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Scrittore, filosofo e giornalista (St. Louis, Missouri, 1864 - Prince ton, New Jersey, 1937). Insegnò sanscrito e letterature classiche all'università di Harvard; dal 1909 al 1914 diresse The Nation a [...] New York, tornò poi all'insegnamento a Princeton. È autore di una serie di volumi sulla filosofia di Platone, tra cui: Platonism (1917); The religion of Plato (1921); Hellenistic philosophies (1923); di molte opere sui principî del cristianesimo: The ...
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Prelato e umanista (Venezia 1733 - ivi 1804). Dopo aver occupato varie cariche nella repubblica, rimasto vedovo (1762), passò al servizio della Chiesa, e fu uditore di Rota (1777) e cardinale (1798); ordinato [...] sacerdote, divenne patriarca di Venezia (1801). Pubblicò varî scritti letterarî, e le traduzioni dell'Apologia di Socrate di Platone e delle Argonautiche di Apollonio Rodio. ...
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L'amore che, infuso nelle memhra mortali, dà agli uomini dolci pensieri e unioni beate, viene da Empedocle (fr. 17 Diels) elevato a principio cosmico, quale Amicizia (Φιλία, Φιλότης) contrapposta alla [...] Venere muove gli uomini ad amare per mezzo del suo satellite Amore, "io dico Demonio Venereo" (Sopra lo amore, ovvero Convito di Platone, Orazione VI, cap. IV). Per Leone Ebreo l'amore, forza cosmica viva in tutti gli esseri, nell'uomo ha di nuovo il ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...