Nell’uso filosofico, termine corrispondente del gr. ἀνάμνησις, che nella terminologia platonica si distingue da μνήμη «memoria». Mentre la memoria sta (specialmente nel Teeteto) a indicare il serbatoio [...] conoscenze in potenza, r. è l’atto che trasforma quel sapere dallo stato inconscio allo stato conscio. Su tale distinzione Platone imposta la sua teoria circa la conoscenza delle forme ideali da parte dell’anima. Essa è d’altronde mantenuta, anche ...
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Teologo domenicano (sec. 15º-16º). Professore, sembra, in Budapest, e autore (1504-05) di un importante Liber de divina sapientia, ove riprende i motivi della mistica di H. Suso e della scuola albertina [...] di Colonia. L'opera, scritta in stile umanistico fuori dei consueti schemi scolastici, attinge largamente alla filosofia greca (Platone e Aristotele) e alla scolastica medievale (in partic. Ugo di S. Vittore, Alberto Magno e Tommaso d'Aquino). ...
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memoria
Il termine designa la capacità di conservare e riproporre le immagini delle esperienze passate, siano esse sensibili o intellettuali; ma designa anche le stesse immagini o ricordi di quelle esperienze. [...] occorre nelle opere latine e volgari di Dante.
La dottrina della m. ha avuto il primo importante svolgimento dalla filosofia platonica. Platone nel Menone (86a-c; cfr. 81c) riconosce che la m. è propria dell'anima, e che il conoscere è ricordare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] comune dei primi tre poemi, ricostruzioni di un passato che viene evocato davanti agli occhi dell’uditorio e si fa presente; Platone, inoltre, che documenta nello Ione il fatto che l’attività del rapsodo non era limitata alla recitazione del testo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Parmenide e Zenone
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parmenide e Zenone hanno impresso una svolta alla filosofia, che [...] nome degli altri congiurati, egli si tronca la lingua e la sputa in faccia al tiranno. Nel Parmenide, come abbiamo detto, Platone descrive una scena in cui Zenone legge agli astanti, tra cui Socrate, il suo libro. Alla fine della lettura, Socrate gli ...
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RAIMONDI, Giovanni Battista
Mario Casari
RAIMONDI, Giovanni Battista. – Nacque a Napoli nel 1536 circa, da Alessandro Raimondi di Cremona. Ignoto è il nome della madre.
A Napoli, in modalità non note, [...] ebbe la prima formazione quale grecista, filosofo (con la produzione di originali commentari di Platone e Aristotele, non pubblicati perché rischiosamente neoplatonici), e matematico, sfociata nella divulgazione di una versione in latino dei Dati di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La filosofia ellenistica
Tommaso Braccini
L’innovazione attestata in ambito letterario è rispecchiata, nel contesto filosofico, dalla nascita di una serie di scuole che hanno una grande influenza nello [...] scettici; i cinici
Le scuole filosofiche fondate da Platone e Aristotele continuano a prosperare per molto tempo anche come peraltro molti dei suoi predecessori) di ampi commentari ad opere platoniche, ma anche alle Opere e i giorni di Esiodo, nonché ...
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Vedi PHRADMON dell'anno: 1965 - 1973
PHRADMON (v. vol. vi, p. 139)
F. Zevi
Un'iscrizione che ricorda una statua di Ph. è stata scoperta ad Ostia nell'aprile 1969. Il testo è:
ΧΑΡΙΤΗ ΘΕΜΙΣΤΕΥΟΥΣΑ
ΕΝ ΔΕΛΦΟΙΣ
ΦΡΑΔΜΟΝ [...]
Assieme all'iscrizione di Ph. ne sono state rinvenute due altre, l'una, già nel 1965, che ricorda una statua di Platone il commediografo di Lysikles (v.), l'altra un ritratto di Antistene opera di Phyromachos (v.), del pari incise su blocchi di ...
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Scrittore greco, di cui sono incerti il nome, l'origine (forse di Laerte in Cilicia) e l'epoca (ma probabilmente verso la metà del 3º sec. d. C.). Di lui ci è pervenuta una raccolta delle vite dei più [...] , attraverso Anassimene, Anassagora e Archelao, a Socrate; qui si divide in tre rami, di cui il primo, partendo da Platone, attraverso tutta la storia dell'Accademia, giunge a Clitomaco; il secondo, partendo da Antistene, attraverso il cinismo e lo ...
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Filosofo e letterato spagnolo (San Juan de Pie del Puerto, Navarra, 1530 circa - Linares 1591 circa), studioso di medicina nell'università di Huesca, dove forse in seguito fu insegnante, esercitò la professione [...] a Baeza e Linares. Nell'Exámen de ingenios para las ciencias (1575), facendo ricorso alla Bibbia, a Galeno, Platone, Aristotele, san Tommaso e ad altre fonti, tratta della formazione intellettuale e professionale degli studiosi, basando le sue ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...