La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] della figura da costruire, nelle condizioni, proprietà o note che lo determinano (ed è quindi in rapporto con la teoria platonica delle Idee). Essa appare come un procedimento di generalizzazione dei problemi. L'opposto si può dire della sintesi, la ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] o un’esercitazione spirituale, ma il nesso oggettivo che regge i rapporti tra le idee.
Aristotele conferma la concezione platonica della f. come scienza per eccellenza, superiore per profondità alle altre scienze. Le scienze studiano gli oggetti nei ...
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Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale.
Nell’antichità, i regimi oligarchici, le cui forme variavano da città a città, succedettero quasi [...] dappertutto in Grecia alle aristocrazie o, particolarmente nel Pelopponeso, alle tirannidi. Considerata da Platone e Aristotele una forma di governo degenerata (perché fondata sulla ricchezza), l’o. ha conservato un significato negativo che permane ...
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(gr. Διοτίμα, lat. Diotima) Leggendaria sacerdotessa di Mantinea, maestra di Socrate, che Platone nel Simposio introduce a esporre la sua concezione dell'amore. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] per l’altra qualificazione che Plotino riferisce ad esso, ossia quella di “Bene”. La fonte di questo uso è la definizione platonica dell’idea del Bene “al di là dell’Essere (epekeina tes ousìas) per dignità e potenza” (Resp. VI 509b). In effetti ...
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. Filosofo platonico, a cui viene attribuita una Introduzione alla filosofia di Platone, di cui Marsilio Ficino si valse per le sue Institutiones Platonicae (1456). Essendo egli altrimenti affatto ignoto, [...] Studien, III, p. 275 segg.) crede che il suo nome sia una semplice corruzione di quello di Albino (v.), autore di un'analoga introduzione platonica, e a cui quindi debba attribuirsi anche questa, ascritta a un Alcinoo in realtà inesistente. ...
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Filosofo e scienziato greco di Eraclea Pontica (sec. 4º a. C.); scolaro di Platone e di Speusippo, scrisse opere etiche, fisiche, grammaticali, retoriche, storiche, letterarie e anche un trattato di musica. [...] Molte di esse erano scritte in forma di dialogo, sul modello di Platone. Ma il nome di E. resta soprattutto legato alle sue geniali idee astronomiche. Nel Περὶ τῶν ἐν οὐρανῷ ("sulle cose [che sono] in cielo") E. suppose infatti che i corpi celesti ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] anima del mondo comprenderebbe quattro ottave, una quinta e un tono: 2/1×2/1×2/1×2/1×3/2×9/8=17; Platone, tuttavia, si rifiuta esplicitamente di teorizzare quale tipo di musica potrebbero emettere i corpi celesti, il cui moto non produce alcun rumore ...
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SPEUSIPPO (Σπεύσιττττος, Speusippus)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo accademico e nipote per parte materna di Platone. Nato ad Atene nel 407 a.C., entrò a far parte dell'Accademia e frequentò probabilmente [...] ritorno dalla Sicilia promosse in prima linea la campagna contro Dionisio al fianco di Dione (Plut., Dio, 22 ss.). Alla morte di Platone (347 a.C.), gli succedeva nella direzione dell'Accademia, che tenne per otto anni fino alla morte, e cioè fino al ...
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Filosofo peripatetico (prima metà del sec. 2º d. C.), autore di commenti a Platone e Aristotele (superstite, in parte, quello all'Etica Nicomachea). ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...