COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] teologo don Martinengo con l'utile. Il primo espone la propria tesi dividendo le arti, secondo la classificazione platonica, in "usanti" (quelle cioè che si valgono soltanto degli strumenti), "operanti" (che apprestano gli strumenti delle altre arti ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] maggiori, non era superiore a quello della giornata di un artigiano. Entrambi questi dati si possono ricavare da dati epigrafici. Platone, del resto (Menon, p. 91 D), dice a Protagora che egli, il famoso sofista, guadagnava più di quello che fossero ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] architettonico presso i Greci: la fase pitagorica o aritmetica (corrispondente in scultura a Policleto), quella scenografico-ottica (Platone), e quella personale e morale del decor (epoca ellenistica). Ora, queste tre fasi sono rispecchiate nei testo ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] del perché gli altri misteri non si potevano sottrarre all'influenza dionisiaca, come per esempio quelli di Eleusi. Secondo Platone (Nòmoi, 7, 815 c), le partecipanti femminili alle iniziazioni dionisiache divenivano ninfe, dunque m. mitiche. Con l ...
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ALLEGORIA (ἀλληγορία da ἄλλος e ἀγορεύω)
La parola ἀλληγορία (allegoria) fu originariamente un termine tecnico retorico, che indicava una successione di metafore (Cic., Orator, 94: iam cum fluxerunt continuae [...] tutto un invenzione retorica (per tutta la questione, v. Apelle). L'apologo di Prodico di Ceo, il filosofo che Platone considerava "il migliore dei Sofisti" (Symp., 177 B), è un significativo esempio di sovrapposizione al mito di un'interpretazione ...
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SCENOGRAFIA
P. E. Arias
Parola di derivazione greca (σκηνή = scena; γραϕία = pittura) che sta ad indicare tutti quegli accorgimenti destinati a dare l'illusione dell'ambiente nel quale si svolge l'azione [...] da un portico a colonne che prendeva il nome di πρόϑυρον; il termine, usato da Omero (Odyss., iv, 20; vii, 3), da Platone (Prot., 314 c; Symp., 175 a), da Pindaro (Pyth., iii, 78), Erodoto (iii, 35), Tucidide (vi, 27) ecc. sembra anche che sia ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] ).
Sono numerosi anche i "ritratti" di personaggi antichi e le riproduzioni di marmi; una corniola con Ottone (Cades), Platone, un intaglio su acquamarina con un Diadoco (a Bucarest: cfr. M. Gramatopol, Les pierres gravees du Cabinet numismatique ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] stesso ginnasio era forse il peribolos in cui si intrattenevano gli atleti, detto Malthò a causa del terreno soffice. Platone (Euthyd., 273 A) menziona recinti con annesso apodytèrion destinato agli svaghi della gioventù, ed è probabile che i ginnasî ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] Maffei (15 apr. 1569), Consalvo Fernandez de Cordova (poco dopo), Alessandro Vpapa e S. Bernardino (14 ag. 1569), Platone (17 marzo 1570); infatti l'inventario della Guardaroba del 1570 dice che i ritratti sono duecentoventinove. Non si sono ...
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TERMESSO (Τερμησσός, Termessus)
P. Vianello
Città della Pisidia sud-occidentale, presso l'attuale villaggio di Güllük sulle Prealpi del Tauro. Le sue rovine furono identificate nel 1841 dallo Schönborn [...] portico.
Discendendo a valle nella città nuova, attraverso la porta di N-E, s'incontra il ginnasio fatto costruire da Aurelio Midiano Platone e da suo figlio, verso il 220 d. C. È formato da una serie di ambienti contigui ed affiancato per tutta la ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...