L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] stati scritti da Galeno, che non era né bizantino né cristiano; lo stesso vale per le opere di Democrito, di Ippocrate, di Platone e così via. Tutti questi sono uomini di un’unica nazione; essi sono morti, ma le tracce delle loro menti vivono ancora ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] poi - stelle di forma naturalistica (punti o macchioline luminose); il loro uso è vastissimo. Anche frasi poetiche, ad esempio in Platone (Rep., x, 616 C) sulla luminosità d'una fascia celeste (v. anche Cic., Rep., 6, 3: si intenda più verosimilmente ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] su cui si discuteva molto: dall'architetto Ippodamo da Mileto, che desiderava una città armoniosa e ordinata, al filosofo Platone, che sognava una città dove artigiani, guerrieri e saggi avessero ognuno il proprio posto, ad Aristofane, che nella sua ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] studio di testi patristici e classici, con particolare riferimento al mito di Er contenuto nella Repubblica di Platone, il probabile committente appare come il consulente ideale. Si tratta di Ambrogio Traversari, studioso di patristica, conoscitore ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] di là e di mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri filosofi greci polemizzano con l'antropomorfismo, in particolare le scuole platoniche del 2° secolo a.C., dalle quali l'impossibilità di comprendere e di 'dire' Dio è ritenuta un dogma.
Fra ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] nei secc. 10° e 11°) dei ca. cinquanta m. di Bitinia, dove vissero, nel corso del sec. 8°, i ss. Platone, Teodoro Studita e Pietro d'Atroa, non restano oggi che poche vestigia, relative soprattutto a edifici di culto rimasti isolati dal contesto ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] significativo esempio di questo gruppo di opere è fornito dal codice, risalente al 1200 ca., che riproduce l'Herbarius Apulei Platonici e altri testi di medicina (Londra, BL, Sloane 1975).Anche nel raffinato e. di Apuleio redatto in Germania nel sec ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] ) hanno origini differenti. Le prime formano un sistema che risale all'antichità greca e romana, sviluppato in particolare da Platone (Repubblica, 427a) e Cicerone (De officiis, I, 5) e trasmesso al Medioevo da s. Ambrogio (De officiis ministrorum, I ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] del sec. 13° (Merseburg, Domstiftsbibl., 1, c. 9v), nella parte bassa della miniatura della Genesi, le coppie formate dai filosofi Platone e Aristotele e dai poeti V. e Ovidio assistono Dio creatore. V. compare talvolta anche in cicli medievali di ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] , in Am. Journ. Arch., LVIII, 1954, pp. 1-12; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XXII, 1954, cc. 1788-1808; A. W. Byvanck, Platon et l'art grec, in Bulletin van de vereeniging tot bevordering der Kennis van de antike Beschaving, XXX, 1955, pp. 33-35 ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...