Filosofa italiana (n. Bra 1947). Negli anni Ottanta del Novecento ha fondato la comunità filosofica femminile Diotima e, a partire dagli anni Novanta, ha stretto legami sempre più forti con il pensiero [...] (1997); A più voci: filosofia dell'espressione vocale (2003); Orrorismo, ovvero della violenza sull'inerme (2007); Inclinazioni. Critica della rettitudine (2014); Platone (2018); Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt (2019). ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] sulla storia ebraica dalla creazione a Saul, liriche, tragedie, commedie, dialoghi, imitando a volta a volta Omero, Pindaro, Euripide, Platone, Menandro. Non ne rimane nulla: è assai dubbio se sia dell'uno o dell'altro A. una parafrasi in esametri ...
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Storico italiano della filosofia antica (Perugia 1932 - Roma 1998). Laureatosi con G. Calogero, dal 1963 ha insegnato nell'Univ. di Roma "La Sapienza". È stato inoltre direttore del Centro di studio del [...] . Testimonianze e frammenti (2 voll., 1969); Che cosa ha veramente detto Socrate (1971); Socratis et socraticorum reliquiae (4 voll., 1990); Dialogo socratico e nascita della dialettica nella filosofia di Platone (post., a cura di B. Centrone, 2005). ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuola neokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] fondamentale (Platos Ideenlehre, 1903), propose un'originale interpretazione della nozione platonica di idea, intendendola come norma, legge (e facendo conseguentemente di Platone un kantiano ante litteram, il che destò vivaci polemiche). N. rilevò ...
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Scrittore e critico letterario italiano (n. Roma 1947). Prof. di letteratura inglese all'univ. La Sapienza di Roma, ha pubblicato saggi su autori americani e sulla narrativa e la letteratura dell'Inghilterra [...] di metamorfosi (2020); Rifare la Bibbia (2021); In cerca di Amleto (2022); Timeo in Paradiso. Metafore e bellezza da Platone a Dante (2023); Il grande racconto dei classici (2024). Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti da B. si ricordano il premio ...
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Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desideri fisici o spirituali o di aspirazioni di vario genere. In senso assoluto (come trad. del gr. ἡδονή e del lat. voluptas), è contrapposto [...] è il movente fondamentale dell’azione. Tra queste due estreme valutazioni il platonismo e l’aristotelismo assumono una posizione più o meno intermedia. Platone, rilevando che il motivo socratico della necessaria attraenza (cioè piacevolezza) del bene ...
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PERS, Ciro di
Lorenzo Carpanè
PERS, Ciro di – Nacque a Pers nel territorio di Udine, il 17 aprile 1599, unico figlio di Giulio Antonio e Ginevra Colloredo.
Fu presto affidato alle cure di Iginio Maniaco, [...] Ducem, Genova 1618, p. 5), in lode del doge genovese Giovanni Giacomo Imperiale. A questa fase risale lo studio di Agostino, Platone e Aristotele, ma anche l’avvio di studi teologici sotto l’ala del domenicano Iacopo Zacchia e la stesura dell’ode ...
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MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] . In quel periodo iniziò anche la lettura delle Sacre Scritture sotto la guida della madre, donna "esercitata nelle cose di Platone" (Historia, c. 23r).
A 19 anni si recò, di nascosto, a Loreto, al noviziato gesuitico, dove conobbe il rettore della ...
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Filosofo e astrologo fiammingo (n. Malines 1246 - m. dopo il 1310). Studiò, tra il 1260 e il 1270, a Parigi, dove si addottorò in arti (1266) e forse, più tardi, in teologia; partecipò al concilio di Lione [...] antico allievo. Quest'opera, che ha come motivo conduttore il tentativo di dimostrare la sostanziale concordia tra il pensiero di Platone e quello di Aristotele (di qui l'interesse dimostrato per lo Speculum da alcuni autori del 15º secolo, fra cui ...
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Pensatore greco (n. 185 circa - m. 110 circa a. C.). Scolaro di Diogene di Seleucia, è il principale rappresentante (insieme a Posidonio che fu suo scolaro) di quello stoicismo eclettico che va sotto il [...] . Dei suoi scritti ci restano solo frammenti. Lo stoicismo di P. è caratterizzato dalla ripresa di motivi platonici (del Platone giovanile o "socratico") e aristotelici: P. crede nell'eternità del mondo, combatte la divinazione, rivendica il libero ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...