CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] Dante;segue il commento a cinque canti del Purgatorio; Chiose alle Commedie di Terenzio, alla Repubblica, al Protagora e ad altri dialoghi platonici.
Tra il '49 e il '63, in un lungo arco di tempo che comprende gli anni della polemica con il Caro, il ...
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JAVELLI, Giovanni Crisostomo (Canapicius, Crisostomo da Casale)
Dagmar Von Wille
Nacque nel 1470 (o 1472) nel Canavese, forse nel paese di San Giorgio (oggi San Giorgio Canavese).
Entrò nell'Ordine dei [...] e politica rispetto ad Aristotele, preferito invece in sede logica e fisica, nonché la sua definizione della filosofia platonica come docta religio rivelerebbero una diretta filiazione dall'opera di M. Ficino (Garin, 1946, p. 90). Significativo in ...
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COCCHI (de Curribus, Canali), Giovanni (Giovanni da Ferrara)
Julius Kirshner
Nacque a Ferrara intorno al 1409-10.
Circa la data di nascita, il Simeoni nella sua edizione degli Excerpta (p. IV) sostenne [...] parte dei quali di seconda mano, ai filosofi della Grecia classica: Socrate, Aristotele, Zenone, Epicuro e, sopra tutti, Platone, così come agli scritti apocrifi che allora circolavano sotto i nomi di Ermete Trimegisto, Zoroastro, Orfeo, e Pitagora ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] al quale - dice B. - si è erroneamente fermato Aristotele, chiudendosi così entro il mondo sensibile e combattendo le idee platoniche: in tal modo egli si rese eccellente nel sermo scientiae, abbandonando però il sermo sapientiae; l'uno e l'altro ha ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le controversie delle sette antiche e moderne, e definire autorevolmente tra Platone ed Aristotile, tra Galileo ed i peripatetici, tra Cartesio e Neuton, tra Leibnizio, Loke o Malebranchio a chi ed ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] De instituendo sapientia animo. Composto a Verona nel 1494 e pubblicato nell'anno successivo a Bologna nella stamperia di Platone de' Benedetti, reca la lettera dedicatoria a Severino Calco datata 19 sett. 1495.L'opera risulta costituita da otto ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] quaestionum Lutheranorum di G. Contarini che è qui vista come un vero e proprio cedimento di fronte all'eresia.
Commenti platonici ed altre opere: 1) Annotationes in Timaeum (Parigi, Bibl. nat., Mss. Lat. 12948), dedicate al re di Francia Francesco I ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] di Alessandro Sarzio che ne curò l'edizione nel volume Cose volgare del Poliziano stampato a Bologna nel 1494 da Platone Benedetti.
Dopo la morte del cardinale Francesco, sopraggiunta nell'ottobre del 1483, il C. abbandonò Mantova. Passò al servizio ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] del XV secolo, ibid., pp. 575, 577, 580, 595, 604; V. Zaccaria, Pier Candido Decembrio traduttore della "Repubblica" di Platone (notizie dall'epistolario del Decembrio), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 182 s.; A.N.E.D. Schofield ...
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BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] del pensiero rosminiano, nella speculazione dei contemporanei, proponendo il suo capolavoro: Dell'essere e del conoscere,studi su Parmenide,Platone e Rosmini, che fu pubblicato a spese dell'accademia nel 1877.
In esso il B. notava la continuità dello ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...