FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] 1958, I, pp. 275-662 passim; II, pp. 28-667 passim;G. Resta, Antonio Cassarino e le sue traduzioni da Plutarco e Platone, in Italia medioevale e umanistica, II(1959), pp. 247-249; E. Carrara, Studi petrarcheschi, Torino 1959, pp. 99-102; G. Saitta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] possiede tutto in sé». Oppure: «La persuasione non vive in chi non vive solo di sé stesso». O, ancora, con riferimento all’espressione platonica del Gorgia: «Persuaso è chi ha in sé la sua vita: l’anima ignuda nelle isole dei beati» (pp. 9-10). Ma è ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] in Storia di Milano, VI, Milano 1955, pp. 583-588; V. Zaccaria, Pier Candido Decembrio traduttore della ‘Repubblica’ di Platone (notizie dall’epistolario del Decembrio), in Italia medioevale e umanistica, II (1959), pp. 183, 186, 197; A. Stäuble, La ...
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COLUMNIS (Colonis, Columna), Bartolomeo (Nicola Bartolomeo)
Paolo Veneziani
Nacque nell'isola greca di Chio nella prima metà del sec. XV da Pietro, sotto dominio genovese.
Il nome completo del C. era [...] trarne conclusioni sulla sua attività e sui suoi interessi: accanto ad un'Iliade (i primi undici canti) i commenti di Proclo a Platone e di Michele Efesino ad Aristotele, l'Isagoge di Porfirio, ma anche un lessico greco-latino e latino-greco ed una ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] tradotto come anima) in quanto partecipe di una realtà sovramondana solo temporaneamente imprigionata nei limiti della corporeità. Nel Fedone Platone osserva, che fino a quando noi siamo in possesso del corpo e la nostra anima resta 'invischiata in ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] quella latina e, nella dottrina, come grande ammiratore dei Greci e degli Arabi ma, sopra tutti, di Aristotele e Platone, in un dichiarato disegno concordista. Difatti, nell'intento di dimostrare la sua teoria delle maree, il B. procede ordinatamente ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] di Fr. Bonatelli, tace di R. Ardigò) poco anche poteva attrarre un lavoro così duro e così ostico quale il volgarizzamento platonico, divisato in otto volumi, quattro dei quali soltanto videro la luce in Padova fra il 1873 e il 1883 (mentre nessuno ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] per la convivenza sociale e per la partecipazione alla vita politica. Nell’insegnamento socratico e nei dialoghi di Platone la nozione di paideia assume un’impronta marcatamente etica, e la partecipazione alla vita politica viene a collegarsi ...
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Psicologo francese (Parigi 1879 - ivi 1962). Prof. di psicologia e pedagogia al Collège de France e direttore del laboratorio di psicologia infantile di Boulogne-sur-Seine, si è occupato soprattutto di [...] passò dalle posizioni positivistiche di J. Nageotte e di L. Lévy-Bruhl al materialismo dialettico. Approfondì lo studio di Platone e Cartesio, ma credette di ritrovare nel pensiero di Marx e di Engels il fondamento più solido per l'inquadramento ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] dei Padri; Basilio, Atanasio, Metodio e i padri del secondo concilio di Nicea non esitarono ad accogliere la dottrina di Platone della sostanza corporea dell'anima e della sua natura ignea e aerea; questi nuovi teologi sovrappongono ora alla ricerca ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...