Tipografo bolognese (m. 1496); attivo dal 1482, dette numerose edizioni di opere giuridiche e umanistiche, distinguendosi per l'eccellenza dei caratteri e della carta, l'armonia dei frontespizî e l'estrema correttezza del testo. Gli successero il fratello e i figli e quindi il nipote Giovanni Antonio, che si firmò Platonides e pubblicò varie opere tra il 1499 e il 1511 ...
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Famiglia di tipografi editori librai di gran nome a Bologna, dalla fine del Quattrocento al 1543 circa. Il più celebre è Benedetto, che firmava Benedetto di Ettore, attivo dal 1487 al 1523 con una produzione [...] monumentale a Bologna (dove fu il tipografo più notevole, socio di Platone de' Benedetti e di altri). Molto valente fu anche Giovan Battista, fratello del precedente, attivo a Lucca (1539), oltre che a Bologna, fra il 1527 e il 1543. ...
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Scrittore, filosofo e giornalista (St. Louis, Missouri, 1864 - Prince ton, New Jersey, 1937). Insegnò sanscrito e letterature classiche all'università di Harvard; dal 1909 al 1914 diresse The Nation a [...] New York, tornò poi all'insegnamento a Princeton. È autore di una serie di volumi sulla filosofia di Platone, tra cui: Platonism (1917); The religion of Plato (1921); Hellenistic philosophies (1923); di molte opere sui principî del cristianesimo: The ...
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Erudito (n. Retimno, Creta, 1470 circa - m. 1517). Insegnò greco a Padova, poi fu a Venezia collaboratore di Aldo Manuzio del quale pubblicò, postuma, la grammatica greca. Il papa Leone X lo ebbe in grande [...] (degne di menzione l'editio princeps di Aristofane, 1498, con esclusione delle Tesmoforiazuse e della Lisistrata; quelle di Platone, 1513; di Esichio, 1514, però con inopportuni ampliamenti; di Ateneo, 1514, ecc.) e pubblicò l'Etymologicum magnum ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] Terenzio (1480) e di Aristotele (1483), i Rerum Venetarum libri di M. A. Sabellico (1487) e la 1º ed. delle opere di Platone tradotta da M. Ficino (1491). Nel 1508 si associò con Aldo Manuzio, che era divenuto suo genero nel 1499: nelle Epistole di ...
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enciclopedia
Paolo Casini
Il circolo delle conoscenze
Il termine enciclopedia entrò in uso all'inizio del Cinquecento (nei titoli di libri destinati alla formazione di giovani o alla consultazione) [...]
L'educazione degli antichi
Il processo di formazione dei filosofi destinati a diventare uomini di governo, che Platone delineò nel suo dialogo Repubblica, iniziava con la matematica, la musica, l'astronomia, la dialettica, esercizi disinteressati ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] notevolmente, almeno di altre cinque unità. Quest'ultimo infatti nel 1499 firma, in società con un nipote del vecchio "Platone", Giovanni Antonio, un Tractato de le più maravigliose cosse... di J. Mandeville. Il repertorio di Häbler - del resto - lo ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] di filologia italiana, IX (1951), p. 7 e passim), nel 1483 la traduzione di Marsilio Ficino dei Dialoghi di Platone (I.G.I., 7860).
La traduzione dei Dialoghi platonici è l'ultima opera stampata a Ripoli in 1.025 copie: D. inizia il lavoro il 25 genn ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] et les âges (1927, 2 voll.); Souvenirs de guerre (1937). Da ricordare anche i suoi saggi su Spinoza (1901), Descartes (1927), Platone (1928), e la sua notevolissima opera di critico: Système des beaux-arts (1920; 2a ed. 1926); Charmes de Paul Valéry ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] paese. Tradizionalismo dunque quello del C., che si vena di esigenze d'individualismo nazionale (particolarmente forti nel suo Platone in Italia, 1804-06, ispirato al vichiano De antiquissima Italorum sapientia e al vichianesimo napoletano del primo ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...