utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di Tommaso Moro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] questo termine moderno si può quindi sostenere che la prima grande utopia fu quella disegnata da Platone nella Repubblica.
A differenza della Repubblica platonica, però, le prime utopie moderne erano dei romanzi. Moro inaugurò insomma un nuovo genere ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] di una mitica età dell'oro, in cui tutto era in comune e l'umanità felice; e nella Grecia classica, dove Platone (4° secolo a.C.) nella Repubblica auspicò una società in cui i governanti e i guerrieri, per poter essere liberi da interessi ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] età moderna, mentre il mondo classico appare piuttosto legato da un lato alla dottrina della mitica età dell’oro (Esiodo, Platone), in confronto alla quale tutta la storia successiva si configura come un processo di decadenza, dall’altro a quella del ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] rispettivamente −1/3, 2/3, 2/3 e −1/3, −1/3, 2/3).
Filosofia
Il termine acquista particolare significato con Platone, per il quale la f. (εἶδος, ἰδέα) è l’essere vero, l’essenza delle cose, realtà che trascende i fenomeni sensibili. Aristotele ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] le virtù umane in intellettuali e morali; tra queste ultime le virtù cardinali (cioè principali) sono quelle indicate da Platone: la saggezza (o prudenza), il coraggio, la temperanza (o moderazione) e la giustizia. Queste virtù, dettate dalla ragione ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] dai concetti particolari: la giustizia in sé e le singole cose giuste, l’umanità e i singoli uomini, e così via. Platone, che lo presentò come protagonista nei suoi dialoghi, aggiunse che le idee universali sono pure forme delle cose, enti simili ai ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] stata al centro della riflessione critica dei più grandi filosofi greci. Parmenide (6°- 5° secolo a.C.) e Platone ne sottolinearono il carattere ingannevole e superficiale: dall'esperienza dei sensi può derivare soltanto il sapere insicuro e mutevole ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] filosofico la riflessione sulla s. come ciò che è al di là del divenire è presente fin dalle origini; ma è con Platone e Aristotele che il termine assume particolare valore. Per il primo, s. è l’idea, unica realtà vera ed eterna, contrapposta al ...
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Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] a una mitica «età dell’oro», sono rinvenibili fin dall’antichità in testi cinesi del 5°-3° sec. a.C., nella Repubblica di Platone (427-347 a.C.), nelle dottrine della setta ebraica degli esseni (2° sec. a.C.-1° sec. d.C.). L’ideale della comunione ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] ad Atene "ha, per il fatto stesso di rimanere, accettato" le leggi qualunque cosa esse gli richiedano di fare (Platone, Crit., 51d-e). Atene, in quanto comunità libera e democratica, dava ad ogni cittadino la possibilità di convincere la comunità ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...