Medicina
Storia clinica, familiare e personale, di un soggetto in esame, raccolta dal medico direttamente o indirettamente: l’a. fisiologica riguarda lo svolgimento dei vari avvenimenti fisiologici (dentizione, [...] delle varie malattie sofferte dal paziente.
Filosofia
Il termine si riferisce a un concetto fondamentale della filosofia di Platone, per cui la conoscenza vera si fonda sul ricordo delle idee conosciute dall’anima in una propria esistenza iperurania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] , e non solo in esso, Cuoco assimila «agricoltura e virtù» come forze che «bastano» da «sole a render felice un popolo» (Platone in Italia, cit., p. 351). Qui si esalta «la virtù» la quale «non è che nei campi» dove solo «gli Iddii» possono ritornare ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] nella forma greca del νοῦς, è inaugurato da Anassagora, che con esso identifica la divinità ordinatrice del cosmo. Platone, subordinando il mondo materiale dei sensibili (αἰσϑητά) a quello ideale degli intelligibili (νοητά) e determinando come νόησις ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] in Anassagora indicava, in senso positivo, l’opporsi di ciò che appare ai sensi a ciò che a essi resta nascosto, in Platone esso assunse un senso piuttosto negativo per il suo opporsi al ‘vero essere’ che si manifesta non ai sensi ma al pensiero ...
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Filosofo greco (sec. 2º a. C.); come Numenio di Apamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. I [...] suoi ῾Υπομνήματα "Memorie" (o "Note" o "Commentarî") pare fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica e il Timeo di Platone, e diede interpretazioni allegoriche di Omero. ...
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Filosofo (Catanzaro 1834 - Bologna 1913); prof. prima nell'univ. di Palermo e dal 1871 (succedendo a F. Fiorentino nella cattedra di storia della filosofia) in quella di Bologna. Di orientamento mistico [...] delle idee (1870). Ma la sua fama è legata soprattutto alla trad. italiana, diventata classica, dei Dialoghi di Platone. Gli scritti suoi originali sono stati raccolti in quattro volumi: Videmus in aenigmate (comprendente l'Abbozzo, 1907); Amore ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] la base della logica tradizionale, e che si suol esprimere nella forma A è A. Pur essendo noti fin da Platone i problemi connessi all’i., è a partire dal Medioevo che il principio comincia a ricevere particolare attenzione, per poi perdere ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] e regole di conoscenza non derivate dall’esperienza e precedenti rispetto a essa.
La forma classica di i. è quella di Platone, che ritiene l’uomo in possesso di tutti i concetti prima dell’esperienza, la quale si limiterebbe a stimolarne il ricordo ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] filosofico già con Democrito, che designò con esso l’atomo. Ma la sua grande fortuna derivò dall’uso che ne fece Platone. ᾿Ιδέαι o εἴδη furono per lui le uniche vere realtà eterne, fuori del tempo e dello spazio, oggetto di scienza, contrapposte ...
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Espressione coniata dal teologo agostiniano A. Steuco (De perenni philosophia, 1540), che riprendendo motivi di M. Ficino e G. Pico della Mirandola (soprattutto quello relativo all’accordo tra la prisca [...] la verità e la superiorità del cristianesimo, di cui gran parte del pensiero precedente (e in particolare quello di Platone) avrebbe colto il più intimo ed essenziale nucleo, poi chiaramente espresso soltanto dai teologi e dai filosofi cristiani. ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...