Magnen, Jean-Chrysostome Medico e filosofo francese (n. Luxeuil, Franca Contea, 1590 ca
m. 1679 ca.). Visse a lungo a Pavia, dove dal 1646 insegnò presso l’univ., prima medicina e poi filosofia. Nel [...] (II) e il movimento (III). Accanto a temi e dibattiti classici, quali la discussione della fisica aristotelica e platonica (timaica), la composizione del continuo, la possibilità di conciliare l’atomismo democriteo con il Genesi, M. tratta questioni ...
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La nozione di costituzionalismo è strettamente intrecciata con quella di costituzione e di diritto costituzionale. Generalmente, per costituzionalismo si intende l’insieme delle dottrine politico-giuridiche [...] McIlwain, avere sottolineato gli elementi di continuità dell’idea di costituzione che, a partire dalla riflessione platonica sul «governo degli uomini» e sul «governo delle leggi», trovarono un’immediata applicazione nella architettura istituzionale ...
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La scuola di Platone, e poi d'Eudosso, dà un particolare significato logico e metodologico al procedimento "analitico" che si mette in opera nella risoluzione dei problemi geometrici.
In questa "analisi" [...] della figura da costruire, nelle condizioni, proprietà o note che lo determinano (ed è quindi in rapporto con la teoria platonica delle Idee). Essa appare come un procedimento di generalizzazione dei problemi. L'opposto si può dire della sintesi, la ...
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MANCINI, Celso
Filosofo e scrittore politico, nato in Ravenna, non si sa in quale anno, morto ad Alessano nel 1612. Entrò nel 1555 tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto. Addottoratosi a Padova [...] sue interpretazioni aristoteliche in tre opuscoli: De somniis ac synesi per somnia, De risu ac ridiculis, De synaugia platonica (Ferrara 1592, Francoforte 1598). Al periodo ferrarese appartiene anche una sua opera mistica: Il padrino cristiano per ...
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LUOGO
. Geometria. - In corrispondenza di una qualsiasi proprietà geometrica, si dice luogo geometrico o, semplicemente, luogo la figura costituita da tutti, e soli, i punti del piano o dello spazio, [...] raggio, ecc. Il concetto di luogo (τόπος), risale ai geometri greci e si è venuto precisando, presso la scuola platonica, nell'uso del metodo analitico per la risoluzione dei problemi (v. analisi). I Greci distinguevano tre specie di luoghi: luoghi ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] in S. Marco. L'orazione funebre fu recitata dal nipote Carlo Dati.
Lo studio assiduo rivolto alle opere di Platone (del quale intraprese a tradurre i Dialoghi), la coscienza di una tradizione letteraria da perpetuare nei suoi valori essenzialmente ...
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Milotti, Fiduccio de'
Aurelia Accame Bobbio
Due postille alla seconda egloga di D. responsiva a Giovanni del Virgilio, contenute nel manoscritto boccaccesco Laurenziano XXIX 8, probabilmente di mano [...] dirsi che aveva in cura l'uman genere ". Come filosofo infatti parla Alfesibeo ai vv. 16-17 ricordando l'opinione platonica del ritorno delle anime alle stelle quale esempio dell'universale legge per la quale cuique placent conformia vitae.
Questo ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] poter realizzare, il progetto di uno stato ideale secondo l'ultima e più matura forma che gli aveva data Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata, o richiamata in vita, e costituzionalmente organizzata una città, che avrebbe ...
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Medico e storico francese, nato, sembra, nel 1471 a St. Symphorien-sur-Coise, morto a Lione verso il 1540. Studiò a Parigi, probabilmente sotto Fausto Andrellini e a Montpellier; divenne celebre per la [...] Lione. Compose una serie di trattati, nei quali cercò d'introdurre in Francia la filosofia e la teologia dell'Accademia platonica di Firenze.
Bibl.: M. P. Allut, Étude biographique et bibliographique sur S. Ch., Lione 1859; G. Tracconaglia, La Nef ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] favore dell’immortalità dell’anima individuale, perché «ab Aristotele de statu animae post mortem pauca aut nulla habemus, a Platone vero pluria» (De immortalitate animae, c. 23r-v). L’entrata in campo di Nifo infiammò ulteriormente la polemica sull ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...