ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] la proietta poi su una materia che è di per sé base bruta). Esplicito e definitivo è il distacco dal disprezzo portato da Platone alla mimesi (e a ogni tèchne) in quanto attività di secondo grado rispetto alla natura: perché appunto la mimesi non ha ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] Nic. IV e Rhet. Il), agli stoici ed epicurei, fino a Plutarco. Le posizioni sono diverse. Aristotele, continuando la tradizione platonica, ammise come naturale e anche utile il sentimento dell'i. e ne condannò gli eccessi (ma forse Teofrasto andò più ...
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BENCI, Tommaso
Eugenio Ragni
Nacque nel 1427 da Lorenzo di Giovanni di Taddeo; dedicatosi all'attività mercantile paterna di commerciante di stoffe, il B. non disdegnò la poesia, attingendo in alcune [...] quella ricorrenza che il Ficino fece commentare al B. l'orazione di Socrate, ch'egli incluse poi nel suo Commento al Simposio platonico. Il B. morì a Firenze il 16 apr. 1470. Il suo necrologio è contenuto nel cod. Laurenziano Tempi 2, alla carta 169v ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Galeno di Pergamo è, insieme ad Ippocrate, uno dei padri della medicina antica. [...] del concetto di corpo galenico, unitamente all’idea di una tripartizione dei sistemi che lo compongono, che è di matrice platonica. Il corpo è organizzato intorno a tre organi, ognuno dei quali presiede a un sistema: il cervello, sede del pneuma ...
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Liberde pomo
Paolo Mazzantini
de pomo. Operetta filosofica (L. de pomo sive de morte Aristotilis) composta originariamente in arabo, da autore ignoto, intorno al sec. IX, rimaneggiata più volte in questa [...] (di cui sono anche riportati qua e là, più o meno letteralmente, interi periodi): platonica è l'idea centrale che lo anima, platonica l'ambientazione, platonici sono gl'interlocutori pur nella lieve deformazione dei loro nomi.
Ciò che riporta in ...
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BANDINI, Francesco
Cesare Vasoli
Fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XV, secondo le notizie fornite dall'Ammirato era figlio dì Giovanni di Piero e trascorse gran parte della sua vita negli [...] ungherese si trovava certamente nel 1485, allorché il Ficino inviava a lui e al Bonaccorsi una copia delle sue traduzioni da Platone. Non abbiamo notizie di un ritorno in patria del B., che sembra morisse in Ungheria, nel comitato di Somogy, dopo il ...
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sperimentale, metodo
Procedimento con cui si perviene all’enunciazione delle leggi scientifiche, mediante conferma (o smentita) sperimentale di ipotesi. A esso è quindi intrinseco il concetto di esperimento, [...] come erronea e ingannevole, rispetto alla conoscenza ‘razionale’. Così, nel pensiero antico, la tradizione eleatica e platonica, serbatasi sempre forte, non giovò certo a orientare verso l’esperienza sensibile una sagace attività ricercatrice ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] universali, in quegli aspetti di γένη e di εἴσδη che essi ancora serbavano per la sopravvivenza della terminologia platonica nella logica aristotelica) abbiano esistenza indipendente o siano solo oggetti della mente: sive subsistunt sive in solis ...
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PERDICCA III re di Macedonia
Arnaldo Momigliano
Figlio di Aminta III e di Euridice. Dopo l'assassinio del fratello maggiore Alessandro II, per opera di Tolomeo d'Aloro d'accordo con Euridice (369 a. [...] discussa autenticità, è a lui rivolta, come pure la lettera XXXI del Corpo dei Socratici, forse opera di un altro platonico, Speusippo). Sembra che per invito suo Callistrato (v.) d'Afidna abbia riorganizzato i dazî della Macedonia. Tutta quest'opera ...
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NALDI, Naldo
Umanista fiorentino, nato intorno al 1435, morto sotto il pontificato di Leone X. Quantunque amico del Ficino e del Poliziano, non pare riuscisse a entrare nelle grazie del Magnifico. Dovette [...] Vespasiano da Bisticci.
Bibl.: A. Lazzari, Ugolino e Michele Verino, Torino 1897, pp. 41-43; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica, Firenze 1902, pp. 503-506, 668-81; G. Bottiglioni, La lirica latina in Firenze nella 2ª metà del sec. XV, Pisa ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...