Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] così civilizzati. Nei miti sumerici si racconta del dono dei me: ciascun me, assimilabile a una sorta di idea platonica, rappresentava il modello ideale di particolari settori e attività della società.
Allo stesso modo, la Lista reale sumerica inizia ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] il Monologion (che elaborano le prove dell’esistenza di Dio, sul piano ontologico il primo, sulla via del realismo platonico il secondo), ma soprattutto il De trinitate, perché prende a oggetto di riflessione filosofica una verità rivelata (ma andrà ...
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Rossetti, Gabriele
Pompeo Giannantonio
Letterato (Vasto, Abruzzo, 1783-Londra 1854). Il padre, Nicola, era fabbro ferraio; la madre, Maria Francesca Pietrocola, era figlia di un calzolaio. Ultimogenito [...] dai suoi detrattori ed egli, in polemica con loro, scrisse, oltre a Sullo spirito antipapale, i volumi Il mistero dell'Amor platonico del Medioevo (Londra 1840, voll. 5); e la Beatrice di D. (ibid. 1842), volendo con tali opere chiarire meglio il suo ...
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analogia
Dal gr. ἀναλογία, der. da ἀναλογίζομαι «calcolare proporzionalmente». È possibile individuare due significati fondamentali del termine che sono stati declinati in vari modi nelle diverse discipline: [...] filosofia. Tra le diverse occorrenze di tale significato nella letteratura filosofica antica si possono ricordare quelle in Platone e Aristotele. In Platone: nella Repubblica (VIII, 534 a-b) il termine a. definisce il rapporto tra le quattro forme di ...
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poesia
Il tratto distintivo della p. è innanzitutto il suo carattere intransitivo e autoriflessivo. La parola poetica, infatti, nel rimandare a sé stessa, produce una molteplicità di significati sempre [...] verità che si sottrae a qualunque possibilità di spiegazione in termini logico-concettuali. Successivamente, prima con Democrito e poi con Platone, si attesta l’idea che la p. sia l’espressione di una «divina follia» intesa come ϑεῖα μανία, e quindi ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] ). Di lui abbiamo inoltre: Lezioni XI dette nell'Accademia degli Apatisti (discorsi sulla teologia dei gentili e sulla dottrina platonica pronunciati in gioventù), in Raccolta di prose fiorentine,IIIe IV, Firenze 1728-29, e La difesa di Galileo (1695 ...
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TRASCENDENTE e TRASCENDENTALE
Guido Calogero
. Unica è l'origine, e in certa misura anche la storia, di questi due famosi termini filosofici, giunti d'altronde in età moderna a caratterizzare posizioni [...] della realtà ideale rispetto alla realtà empirica (donde, per es., il contrasto fra la trascendenza dell'idea platonica e l'immanenza dell'universale aristotelico), nell'età moderna essa riguarda soprattutto la posizione della realtà rispetto al ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] passi di autori classici, dai quali si apprende che i maggiori pensatori dell'Ellade, da Solone e da Talete a Platone, a Eudosso, a Pitagora, viaggiarono in Egitto, e ascoltarono i sacerdoti, ci conducono anzi a sospettare che molti contributi delle ...
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PROTAGORA (Πρωταγόρας, Protagŏras) di Abdera
Guido Calogero
Massimo rappresentante dell'antica sofistica greca, la quale, in quanto movimento speculativo, si può considerare inaugurata da lui. Apollodoro [...] silloge del Diels è stato compiuto da E. Bodrero, P., II, Bari 1914, che contiene inoltre anche i principali dialoghi in cui Platone si occupa di P., e cioè il Protagora e il Teeteto, anch'essi in versione italiana). Malsicura è la stessa serie delle ...
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PRODICO (Πρόδικος, Prodĭcus) di Ceo
Guido Calogero
Sofista greco del secolo V a. C., alquanto più giovane di Protagora, ma tuttavia un po' più anziano di Socrate, che poté dalla tradizione essere considerato [...] bensì antitetico a quello che ne faceva Socrate: e così si spiegano le ironie di cui Socrate lo fa segno nei dialoghi platonici.
Bibl.: Per la letteratura più antica resta caratteristico il saggio di F. G. Welcker, P., der Vorgänger des Sokrates, in ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...