Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] di Zoroastro. L'immagine di Zoroastro che prevalse presso i Greci fu quella che si affermò nell'Accademia platonica: un saggio, caposcuola dei magi persiani, assertore del dualismo. Ben presto Zoroastro venne considerato un conoscitore dei segreti ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] le cose sensibili, tra l'unità assoluta e la molteplicità degli enti generati. Perciò esso può essere identificato con il " demiurgo " platonico e, insieme, con il " mondo delle idee ", a seconda della sua duplice funzione sia di modello ideale che d ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] dignitate, 1486), e per la sua centralità è in grado di contemplare le cose divine, secondo M. Ficino (Theologia platonica 1469-74). Qui, invero, l'espressione usata è quella di homo e non di persona, ma l'interpretazione antropologica proposta ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] politica quella lenta agonia che preludeva all'annessione. Nel febbraio 1804 fu iscritto nel Collegio elettorale dei dotti, platonica designazione per elezioni mai tenute; e sul finire del medesimo anno. quando il Senato decise "il rinstauramento ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] Storia, il M. oppone a un ideale moderno della musica intesa come solo piacere sensibile la ferma convinzione (di platonica e aristotelica memoria, nelle sue finalità morali e religiose) che la musica sia potente strumento di educazione dello spirito ...
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CAVALIERI, Emilio de’
Warren Kirkendale
Nacque a Roma tra il 1545 e il 1553, figlio di Tommaso e di Lavinia della Valle; apparteneva alla famiglia Orsini Cavalieri fondata da Mario, figlio di Gabriele [...] , Lucia Caccini, Margherita allieva degli Archilei) che cantano, ballano e suonano nello stesso tempo, realizzando la concezione platonica della musica come dono degli dei (Leges II, 653 s.). Attraverso l’uso ingegnoso di trasformazioni ritmiche e ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] V. Baldini, 1596), scritta probabilmente su istanza del musicista, Alessandro Guarini espone la poetica del L.: in ossequio alla tradizione platonica, in essa si sostiene l'esistenza di "un medesimo parto in Parnaso" da cui sono nate poesia e musica ...
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Bonaventura da Bagnoregio, santo
Sofia Vanni Rovighi
D. gli fa pronunciare l'elogio di s. Domenico (Pd XII 31-105), come aveva affidato a s. Tommaso d'Aquino l'elogio di s. Francesco (XI 43-117) e, [...] primo luogo di Aristotele e degli averroisti.
Le tenebre, ossia l'errore, in filosofia, nascono dall'aver negato le idee di Platone. Per averle negate Aristotele afferma che Dio conosce solo sé stesso e non le altre cose, quindi non può essere causa ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] a Milano nell'età contemporanea; nel secondo sono spiegate le ragionì per cui il trattato De Republica non deriva da quello omonimo di Platone e i motivi per cui da esso si distingue (ma a differenza di quanto espresso dal D. e più di quanto si è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla natura dell’anima il pensiero medievale ha sviluppato una complessa articolazione [...] dei suoi rapporti con il corpo. Se una prima concezione di psyché come sostanza autonoma e indipendente è opera di Platone, è al suo discepolo Aristotele che si deve, almeno in parte, il superamento del dualismo: forma e principio determinatore del ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...