L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] può sostenere che esse si applicano a tutte le cose possibili. L'Universo osservato non è che una di esse.
Il platonismo
Il modo più semplice di considerare la matematica è sostenere che il mondo è matematico in un qualche senso profondo. l concetti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] legata a qualcuna o a tutte le quattro tesi. È per questa ragione che la loro accettazione è detta platonismo insiemistico. Fra le asserzioni facilmente ammesse da questa posizione, ci sono gli assiomi di estensionalità, dell'infinito, dell'insieme ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] zoologiche, botaniche e anatomiche.
La figura del polymathḗs riappare verso la fine dello stesso secolo nel ritratto di Ippia di Elide fatto da Platone (Hippias maior, 285 b 7-e 2; Hippias minor, 366 c 5 - 368 e 1; Protagoras, 318 d 9-e 4). In queste ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] . L'incarico dato da Cosimo de' Medici a Marsilio Ficino di tradurre varie opere in latino, fra cui quelle di Platone, ebbe come primo risultato la traduzione delle opere ritenute più antiche e attribuite a un autore di area egizia noto come Ermete ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] in Grecia, l’esistenza dei g. è constatata a partire dall’osservazione della produzione letteraria antecedente, come nel caso di Platone, che aveva distinto, nell’ambito di una tradizione già consolidata, un g. serio (epica e tragedia) e un g. faceto ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] qualcosa». Essa è tuttavia, in quanto presuppone i termini che mette in r., la categoria più lontana dalla sostanza. Platone nella sua teoria delle idee aveva esplicitamente sostenuto l’oggettività delle r., ma è controverso di che tipo di esistenza ...
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Matematica
Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola [...] , un illustre rappresentante di questa tendenza nel contesto del bourbakismo, scriveva nel 1964 che a una concezione platonica della m. come idealizzazione del mondo sensibile si era venuto a sostituire "un atteggiamento di completa indipendenza ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] 'Egitto, da Babilonia e dal Vicino Oriente, il riconoscimento dei quali non impediva però un certo spirito critico; così, per Platone (Respublica, IV, 435 e) i Greci erano caratterizzati dal loro amore per il sapere, mentre i Fenici e gli Egizi ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] e unificata è dunque probabilmente un prodotto del IV sec., e anzi in un certo senso può addirittura essere un’invenzione di Platone e Aristotele. Se lo fu, si tratta di un’invenzione che ebbe successo; dal IV sec. in poi, infatti, ha sempre più ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] da alcuni con ῾Alī ibn Riḍwān (m. 1068 ca.), da altri con Ametus Yūsuf.
L'opera di al-Battānī, tradotta da Platone di Tivoli con il titolo De scientia stellarum et motibus, ha costituito una prima esplorazione importante dell'Almagesto di Tolomeo ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...