Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] poter realizzare, il progetto di uno stato ideale secondo l'ultima e più matura forma che gli aveva data Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata, o richiamata in vita, e costituzionalmente organizzata una città, che avrebbe ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] al quale - dice B. - si è erroneamente fermato Aristotele, chiudendosi così entro il mondo sensibile e combattendo le idee platoniche: in tal modo egli si rese eccellente nel sermo scientiae, abbandonando però il sermo sapientiae; l'uno e l'altro ha ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , secondo Fiorentino, ritorna attuale ogni volta che c’è bisogno di una conciliazione tra il mondo nuovo e quello vecchio. Platone ha conciliato l’orfismo e la dottrina di Socrate, ha scritto il Timeo, ma anche il Parmenide; in Italia, attraverso ...
Leggi Tutto
EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] pp. 19-39 (in part., 32-33); A. M. Voci, Marsilio Ficino ed E. da V., in Marsilio da Ficino e il ritorno di Platone, a cura di G. C. Garfagnini, Firenze 1986, pp. 477-508; D. Gionta, "Augustinus dux meus": la teologia poetica "ad mentem Platonis" di ...
Leggi Tutto
FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] Minerva.
Traspariva dall'opera una buona conoscenza del mondo classico, ma anche una pericolosa dimestichezza con le dottrine platoniche, ermetiche e cabalistiche (oltre ovviamente a quelle di Aristotele, "sommo tra tutti i filosofi", e a quelle dei ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] (s. Ambrogio, s. Basilio e altri esponenti della patristica), considerate in modo unitario, sia a quelle filosofiche, platoniche e aristoteliche, che sarebbero gli strumenti concettuali di tutta la sua vita.
Nel 1954 Petrocchi identificò nel ms. XIII ...
Leggi Tutto
CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] è quello pronunziato nell'aprile del 1554, alla presenza di Giovanni de Vega, sulla "giustizia", in cui, rifacendosi alle teorie platoniche, disserta del fine che l'uomo ha nella società e dell'azione del principe, che guiderà il popolo a un perfetto ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] Napoli 1628 - poema in ottave e in otto canti in cui, narrando l'amore tra Aci e Galatea, riportava le teorie platoniche sull'amore).
L'Italialiberata narra la distruzione del regno longobardo ad opera di Carlo Magno grazie all'aiuto divino (le forze ...
Leggi Tutto
BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] Poliziano e G. B., in Rass. critica della lett. Ital…, I (1897), pp. 9 ss., 42 ss.; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica di Firenze, Firenze 1902, pp. 2, 23, 36, 691 ss., 759, 760, 762, 765, 766, 783; A. Pellizzari, Un asceta del Rinascimento ...
Leggi Tutto
PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] segreteria (Roma 1616). Confortato dagli ultimi due libri della Metafisica aristotelica, dove il mondo delle idee platoniche diviene oggetto di serrate critiche, Persico insiste nel riproporre il segretario come «huom civile perito nello scriver ...
Leggi Tutto
platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...