LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] sono poetici riposi dello spirito, pezzi di bravura, ma drammatici episodî dell'esposizione della sua dottrina. Come i miti platonici, esse continuano e compiono in intuizione poetica l'astratta trattazione della dottrina. E non meno che gli aspetti ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...] il progetto di realizzare sulla terra l'ideale dello stato nell'ultima e più matura forma che gli aveva dato Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata o richiamata in vita (Porfirio parla della ricostruzione d'una città distrutta ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] da Dio in quanto sono generate da Lui. Così Dio apparisce come infinito creatore di essenze e, quindi, fuori degli archetipi platonici e neoplatonici di cui s'erano pasciuti i filosofi-teologi precedenti. Duns Scoto trae, in tal modo, alla luce il ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] . Famoso è anche Ermia, il tiranno di Atarneo e di Asso, che cercò di riformare il suo governo secondo i principî platonici e che, ucciso a tradimento dai Persiani (341), fu celebrato dal filosofo Aristotele cui aveva dato in moglie la figlia. Dei ...
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SCHOPENHAUER, Arthur
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Danzica il 22 febbraio 1788, morto a Francoforte il 21 settembre 1860. Il padre, ricco banchiere, voleva indirizzare il figlio al commercio, [...] di vista scettico criticava Kant, ma non senza sottoporlo a un esame degno di lui. Nello stesso tempo studiò profondamente Platone, che a lato di Kant esercitò la massima influenza sulla formazione del suo sistema filosofico. Nel 1813 si addottorò, a ...
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Evoluzione
EErnst Mayr
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Ernst Mayr
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Aspetti dell'evoluzione biologica: a) diversità; b) speciazione; c) discendenza comune; d) l'origine della [...] fu sostituito da un processo graduale e la filosofia essenzialista da una nuova filosofia che non ammetteva più i tipi platonici, ma solo popolazioni variabili di individui tutti diversi fra loro. Anche se questo processo graduale è di gran lunga il ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] significato del nostro operare; non è traducibile in termini di ragione la nostra scelta del criterio. Senza dubbio - come si legge in quel Platone che egli cita - è l'anima che sceglie il suo demone, ma quando lo sceglie non è nè saggia nè stolta (v ...
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Scienza greco-romana. Euclide e la matematica del IV secolo
Reviel Netz
Euclide e la matematica del IV secolo
Sappiamo del IV sec. a.C. più di quanto non sappiamo del V, ma è sempre molto poco. Fra [...] il proprio contributo a più d’una di queste. Sappiamo per certo che scrisse di musica (v. cap. XXVII); se le lettere di Platone a lui indirizzate (n. 9 e 12) possono essere apocrife, è certo che i due si conoscevano personalmente. Fu anche un grande ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] costante irrisione. I vari accenni sparsi nei Marmi e nei Mondi preludono ai Numeri, scritto che per i temi platonici, astrologici e cabbalistici si accosta con trasparente ironia al filone delle compilazioni sui "misteri dei numeri", di particolare ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] viene esaltata più di quanto non avvenisse nella dottrina di Aristotele.
Quanto alla storia del termine, va notato che in Platone occorrono prevalentemente εἶδος e ἰδέα, mentre in Aristotele si trovano εἶδος, μορφή e i loro equivalenti τὸ τί ἧν εἷναι ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...