In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] più antica resta traccia: nell’immagine della g. come armonia di parti. Parti dell’anima, parti dello Stato. Nell’anima Platone distingue tre parti: una parte razionale, una parte impulsiva, una parte appetitiva. L’armonia dell’anima è l’esito dell ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] del M. di un’altra poesia di Parnell, A night-piece on death. Nel 1795 il M. fu proposto come professore di filosofia platonica dal vescovo di Anversa mons. C.F. De Nelis, rifugiatosi a Parma dopo l’occupazione francese del Belgio, ma la cattedra non ...
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essere
L’uso del termine essere, come sostantivazione del verbo εἶναι (τὸ ὄν; τὸ εἶναι), è presente nel poema di Parmenide indicato come Sulla natura (περὶ φύσηως). Per quanto si possa sostenere che [...] non e. (o anche di ‘uno’ e ‘molteplice’) come intesi dagli eleati; ciò implicherebbe infatti che non si dà il ‘diverso’. Tuttavia, rileva Platone, ogni idea ‘è’ sé stessa e ‘non è’ le altre, ma questo ‘non e.’ le altre non comporta che essa sia ‘non ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] delle quali interrotta, il dialogo propone infatti per bocca della stessa M. una tesi che, lontana dalla dottrina d’amore platonica, giunge a individuare nella filautia la fonte di ogni amore, anche di quello divino.
Chiamato nel 1577 a Ferrara al ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] (Prose volgari, pp.1-79). L'anno seguente suscitò perplesse osservazioni un altro intervento oratorio del B. che definiva come platonici i padri della Chiesa (ibid., pp. 299-318). Più strettamente connesse con la sua polemica sono le tre conferenze ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] interpretazioni, con gli insegnamenti dei teologi. Per Aristotele i sogni provengono dalla natura e la natura da Dio, contro l'innatismo platonico e le teorie di Avicenna. Il C. ammette che esistano dei sogni veridici, ma questi o sono legati a stati ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] in: R. Bianchi, Gli studi religiosi in Italia ed il prof. L., Bologna 1899; G. Gentile, La filosofia italiana dopo il 1850: i platonici, in La Critica, VI (1908), pp. 18-26; S. Mastrogiovanni, Una visita a B. L., in Fede e vita, II (1909), pp. 58 ...
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femminismo
Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero [...] sviluppi delle filosofie femministe. Luce Irigaray, rileggendo i testi della tradizione filosofica occidentale, e in specie quelli platonici a fronte di quelli freudiani, mostra la cancellazione dall’intera produzione speculativa della donna e della ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] poeti, del "parlare osceno" e del "maldire". In questa prospettiva vengono allegati e discussi luoghi aristotelici, platonici, catulliani, oraziani e ovidiani, paolini e agostiniani; il bersaglio polemico esplicito è rappresentato da quegli autori ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] di filologia italiana, IX (1951), p. 7 e passim), nel 1483 la traduzione di Marsilio Ficino dei Dialoghi di Platone (I.G.I., 7860).
La traduzione dei Dialoghi platonici è l'ultima opera stampata a Ripoli in 1.025 copie: D. inizia il lavoro il 25 genn ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...