GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte, Padova 1986, p. 5; C. Bianca, "Auctoritas" e "veritas": il Filelfo e le dispute tra platonici e aristotelici, ibid., pp. 232, 234, 238; P. Partner, The pope's men, Oxford 1990, pp. 56, 167, 236; M ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] parte del patrimonio greco per la prima volta torna a vivere in Italia in alcune delle sue manifestazioni più alte: da Omero a Platone, dai tragici a taluni dei massimi scienziati. I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] , per la prima volta, l'intero Organo. Oltre ad interessi umanistici, vi si dimostra, per influenza del Timeo di Platone e degli scritti di scienza naturale degli arabi, che lentamente penetravano, uno speciale interesse per i problemi di filosofia ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] . la lettera 117, per la distinzione stoica della sapientia dal sapere), in secondo luogo, a vivere con rinnovato ardore il desiderio platonico della morte come nascita verace e rivelazione dell'eterno (v. p. es. Epist. 102, 21-30, che è forse la più ...
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GNOSTICISMO
Michelangelo Guidi
. Sotto questo nome si raggruppa un insieme assai vario di dottrine e di sette che dai tempi apostolici fino al sec. IV hanno interpretato e vissuto il messaggio cristiano, [...] di emanazione di spiriti o di esseri divini (Eoni, in certo modo modello e ragione delle cose quaggiù: cfr. le idee platoniche, i λόγοι σπερματικοί) che nel loro insieme formano il mondo celeste e perfetto; l'ultimo di essi, già lontano dal primo ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] ; "le conoscenze scientifiche sono eterne, non generabili e non corruttibili se non accidentalmente per il loro unirsi a Socrate o Platone". Da ciò anche deriva che la specie umana deve essere eterna. Tuttavia è da notare che da queste idee A. (al ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] in quel periodo di rinascita dell'ellenismo andava ripigliando l'antico splendore: e là diede opera soprattutto alla filosofia platonica, ma si occupò anche di scienze naturali, di matematica, di astronomia, di musica, di poesia, tanto che l'udiamo ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] di spigoli e ciascuna faccia abbia lo stesso numero di lati: sono, a meno di trasformazioni topologiche, i cinque "poliedri regolari platonici".
Si dice che un g. è tracciabile su una superficie S se è isomorfo a un g. topologico tracciato su S ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] all'astronomia ma anche le versioni latine dei Fenomeni di Arato e di Igino, il commento di Calcidio al Timeo di Platone, i Commentarii in Somnium Scipionis di Macrobio e l'opera di Marziano Capella De nuptiis Philologiae et Mercurii (in particolare ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] 'Egitto, da Babilonia e dal Vicino Oriente, il riconoscimento dei quali non impediva però un certo spirito critico; così, per Platone (Respublica, IV, 435 e) i Greci erano caratterizzati dal loro amore per il sapere, mentre i Fenici e gli Egizi ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...