Filosofo platonico, vissuto, a quanto sembra, non prima della metà del sec. I a. C., e autore di un'opera intorno alla filosofia di Platone, i pochi frammenti superstiti della quale trattano di particolari [...] questioni matematiche e astronomiche. Nella sua citazione dei dialoghi platonici egli adotta una distinzione in tetralogie, nella quale pare sia stato precursore di Trasillo, autore di quella che poi rimase tradizionale.
Bibl.: W. Christ, Trasylos u. ...
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Eudoro di Alessandria Filosofo platonico (1° sec. a.C
1° d.C.). Di tendenze eclettiche è noto per un commento al Timeo (➔) di Platone e per un’opera polemica sulle Categorie di Aristotele; i suoi interessi [...] si estendevano alla metafisica, l’etica, la logica e le scienze naturali ...
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Celso
Filosofo platonico del sec. 2°. È, fra gli autori che nella Tarda Antichità scrissero contro la dottrina cristiana, quello di cui si conservano i materiali più cospicui, a causa della dettagliata [...] , la dottrina dell’incarnazione (IV, 2) e quella della provvidenza (IV, 23), in base alla concezione platonica della trascendenza divina. Platone è presentato come l’«illuminante maestro» da cui apprendere «molte divine verità»; a partire dall ...
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Filosofo platonico eclettico, vissuto, sembra, nella seconda metà del sec. I a. C.
Oltre ad alcuni commentarî (tra cui specialmente ricordati sono quelli sul Timeo platonico e quello, assai polemico, sulle [...] aveva così, insieme, interesse teorico e dossografico. L'intonazione fondamentale del pensiero di E. era eclettica: platonico nella polemica contro l'aristotelismo, egli si accostava molto allo stoicismo nella dottrina e nella terminologia etica ...
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GAUO (Γαῖος, Gaius)
Guido Calogero
Filosofo platonico della prima metà del sec. II d. C. Fu uno dei rappresentanti più notevoli del cosiddetto medio platonismo e dalla sua scuola uscirono Albino (v.), [...] , familiarizzazione" che doveva portar l'uomo all'accordo con sé e col mondo), ma la trasformava riducendola a quella platonica dell'imitazione di Dio (πρὸς τὸν ϑεόν όμοίωσις "assimilazione a Dio"), e preannunciando così il più deciso orientamento ...
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Termine greco («ostetricia») che nell’ambiente socratico-platonico indicò il magistero di Socrate, il quale, figlio della levatrice Fenarete, si dichiarava egli stesso simile all’ostetrico in quanto non [...] aiutare gli altri a ritrovarla in sé stessi e a trarla fuori dalla propria anima (la m. è evidentemente connessa alla dottrina platonica del conoscere come reminiscenza di verità conosciute in una precedente iperurania esistenza delle anime). ...
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È nel dialogo platonico che porta il suo nome, il personaggio che riferisce ad Echechrate gli ultimi colloqui tenuti da Socrate coi suoi scolari (fra cui lo stesso F.), nel carcere, intorno al problema [...] dell'immortalità dell'anima.
Nel dialogo F. appare come il più giovane degli scolari di Socrate, da lui paternamente prediletto. Prigioniero di guerra e schiavo ad Atene, F. era stato infatti riscattato ...
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Macrobio, Ambrosio Teodosio
Georg Rabuse
Autore neo-platonico, alto magistrato romano, visse tra il IV e il V secolo d. Cristo. Di lui, oltre un trattato grammaticale, abbiamo il Commento al Somnium [...] , a c. di H. Bornecque e F. Richard, Parigi s.d.; P. Duhem, Le Système du monde. Histoire des doctrines cosmologiques de Platon à Copernic, III, Parigi 1915; P.M. Schedler, Die Philosophie des M. und ihr Einfluss auf die Wissenschaft des christlichen ...
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participare
É un verbo caratteristico del linguaggio filosofico, di tradizione platonico-neoplatonica (nel latino medievale participatio, participare). In esso si esprime la nozione del rapporto di ‛ [...] partecipazione ' che sussiste tra una realtà mutevole e inferiore e una immutabile e superiore (idea esemplare, essenza o natura divina, ecc.). In tal senso ogni essere fa derivare la sua essenza dalla ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...