Scrittore e critico d'arte, nato a Roma il 21 giugno 1860, morto a Capodimonte (Napoli) l'8 luglio 1930.
Studioso di Giorgione (Firenze 1894) e di pittura veneta (v. il Catalogo delle regie gallerie di [...] la legittimità della critica in quanto "verbo dell'autenticità e della cronologia", pervenendo ad una sorta di contemplazione platonico-sensuale dell'opera d'arte: donde confusioni ed equivoci, ma spesso, come nelle pagine sul Rinascimento, lucide ed ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] per l’altra qualificazione che Plotino riferisce ad esso, ossia quella di “Bene”. La fonte di questo uso è la definizione platonica dell’idea del Bene “al di là dell’Essere (epekeina tes ousìas) per dignità e potenza” (Resp. VI 509b). In effetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Archimede: tecnologia, meccanica, innovazione
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lungi dall’immagine platonica dell’Archimede [...] in una sfera i movimenti della Luna, del Sole e dei cinque pianeti erranti, egli, proprio come il Dio di Platone che aveva costruito il mondo nel Timeo, fece che una rivoluzione della sfera controllasse diversi moti differenti in velocità e lentezza ...
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anima del mondo
Concetto filosofico che già si può ritrovare nell’ilozoismo presocratico, ma che propriamente è sviluppato dal Timeo (➔) di Platone, dove viene descritto come la divinità, mescolando [...] il mondo, di cui costituisce il supremo principio animatore. Nella storia del pensiero filosofico la dottrina dell’a. del m. è legata al platonismo e allo stoicismo: così, per es., si ritrova in alcuni commenti medievali al Timeo (dove l’a. del m. è ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] assunto fino al nichilismo. La r. non è altro che ciò che rimane una volta svuotata tutta la tradizione filosofica derivata da Platone e, con essa, la possibilità stessa di un significato, che non sia altro che ciò che esso pretende di far credere in ...
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PLURALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî, non riducibile a una più profonda unità. [...] come "pluralismo dualistico" se quelle realtà sono di due diverse specie (p. es., materiale e ideale come nel sistema platonico, asserente insieme la molteplicità delle cose e la molteplicità delle idee). Ma s'intende che, in tal senso, il pluralismo ...
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MARINO (Μαρῖνος, Marinus)
Guido Calogero
Filosofo neoplatonico del secolo V d. C. Nato a Neapoli di Samaria intorno al 440, entrò nell'accademia platonica di Atene nel tempo in cui ne era diadoco Proclo, [...] di Siriano e Proclo, e alla loro infatuazione teologica: ne è rimasto solo un frammento; un ampio commentario al Filebo platonico, che sarebbe però stato distrutto dallo stesso M.
Bibl.: Schissel, M. v. N. u. die neoplatonische Tugendrade, in Texte u ...
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Filosofo greco del sec. II a. C. Spesso ravvicinato dalle fonti a Numenio di Apamea, appartenne, come questo, alla corrente filosofica che fondendo platonismo e pitagorismo preparava l'avvento del sistema [...] alcuni, del mito escatologico di Er a Zoroastro, considerando quest'ultimo come scolaro di Er. A proposito del Timeo platonico, egli inclinava a seguire l'interpretazione, d'impronta peripatetica, della creazione del mondo da parte del Demiurgo come ...
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POLISSENO (Πολύξενος, Polixĕnus)
Guido Calogero
Sofista greco, contemporaneo di Platone, vissuto lungo tempo alla corte di Dionisio il Giovane a Siracusa.
È principalmente noto per l'accenno che a proposito [...] la dottrina delle idee detto del τρίτος ἄνϑρωπος, o del "terzo uomo", che anche Aristotele adopera nella sua critica del platonismo (cioè l'argomento secondo il quale, dato che la somiglianza delle cose è determinata dalla loro comune idea, e che ...
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Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] nel solco della tradizione agostiniana, e un secondo scritto sullo stesso argomento (Liber de anima) in polemica con le posizioni di realismo platonico di un anonimo discepolo di Macario Scoto, che sosteneva l'unità-pluralità delle anime umane. ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...