PORFIRIO (Πορϕύριος, Porphyrius) di Tiro
Guido Calogero
Pensatore greco, nato il 232 o 233 d. C., morto, pare a Roma, sul principio del sec. IV. Dal 262 o 263 scolaro di Plotino a Roma, divenne il più [...] tradizione cristiano-medievale (v. l'ed. di A. Busse nei Commentaria in Aristotelem Graeca, IV, 1). Dell'intento di conciliazione platonico-aristotelica proprio di P. è d'altronde documento tipico, già nel suo titolo, l'opera Περὶ τοῦ μίαν εἶναι τὴν ...
Leggi Tutto
Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] gli ordinamenti basati sul principio di legalità non possono escludere qualsiasi potere discrezionale. Del resto, già dai tempi di Platone si è sempre riconosciuto che tra norme generali e casi concreti non vi è una perfetta corrispondenza, e che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] libera capace di prendersi cura degli affari politici della città, e se non cresce in un ambiente sociale virtuoso. Se l’etica platonica è un’etica in linea di principio “a priori”, nel senso che il contenuto normativo e la fondazione dipendono da un ...
Leggi Tutto
L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] dal compatto modulo ermeneutico origeniano, ma iuxta modum, nel senso di rifiutarne l’impianto teorico di stampo platonico a beneficio di una ratio esegetica più duttile, che rifiuta l’allegorizzazione sistematica del testo scritturistico ma non ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie dell'origine del linguaggio
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema di ricostruire le origini di una determinata [...] D. Di Cesare, La semantica nella filosofia greca, Roma, 1980). L’evocazione degli “antichi”, contrapposti ai contemporanei, serve a Platone per mostrare come le parole nascondano in realtà la visione che delle cose avevano i primi uomini che imposero ...
Leggi Tutto
PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] , poesia d’ignoto, diversa dall’omonimo dramma di Mattia Botturini musicato da Vittorio Trento nel 1797) e L’amor platonico (Lucca, teatro Pubblico); una ripresa veneziana del 1803 attribuisce quest’ultimo dramma a quel Giulio Domenico Camagna che a ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] problema della libertà e della grazia. Con T., un'idea di natura schiettamente aristotelica si sostituisce all'idea di natura platonico-agostiniana tutta permeata di Dio.▭ Gli enti creati o sono composti di materia e forma, o sono forme pure (puri ...
Leggi Tutto
Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] : l’a. può conoscere le idee, forme ideali di assoluta realtà, solo per reminiscenza. Dal punto di vista della struttura interna, Platone considera l’a. divisa in una parte razionale e in una irrazionale, a sua volta scissa in a. irascibile e in a ...
Leggi Tutto
Nato a Catanzaro nel 1836, morto a Bologna nel 1913. Fu un filosofo mistico. L'educazione ricevuta dai padri liguorini lasciò in lui un'orma profonda: il pensiero della morte turbò il senso della bellezza [...] , la filosofia al dogma. L'opera, a cui consacrò gran parte della sua vita, fu la traduzione di dodici Dialoghi di Platone: ch'è un capolavoro stilistico. L'amore per la frase elegante, nitida, di sapore trecentesco, ha risalto anche negli altri ...
Leggi Tutto
SUICIDIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni NOVELLI
Arnaldo BERTOLA
Ernesto LUGARO
. Filosofia. - Che il suicidio sia lecito o addirittura consigliabile è tesi che si presenta più d'una [...] suicidio come fuga da quel carcere corporeo in cui si è stati giustamente rinchiusi dalla divinità (cfr. per ciò il Fedone platonico). E analoga, naturalmente, è la condanna del suicidio che si manifesta poi in tutta l'etica cristiana. L'assenza o la ...
Leggi Tutto
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...