IPPIA di Elide
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V a. C., uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica.
Documenti superstiti del suo [...] due dialoghi Hippias maior e Hippias minor, il secondo dei quali è da ascrivere al primo periodo dell'attività letteraria di Platone, mentre l'altro è quasi certamente pseudoplatonico. In questi dialoghi (in cui Socrate è introdotto a discutere con I ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] pari [il due] aggiunto alla monade». In questo modo, Eusebio trova il modo di ribadire, all’interno della tradizionale dialettica platonica di uno e molteplice, eternità e tempo, Dio e mondo, il ruolo decisivo e complementare a quello del Padre del ...
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Tecnocrazia
Pier Paolo Portinaro
Definizione
Al concetto di tecnocrazia si fa riferimento per indicare il complesso di fenomeni che riguardano le trasformazioni dei rapporti tra Stato e società a partire [...] generale di sintesi. Anche se la distanza tra il tecnocrate e il tecnico non è più quella che intercorreva tra il custode platonico e il detentore di tecniche poietiche, resta vero anche per il mondo moderno che fra i due tipi sociali sussiste una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria nasce in Grecia con i primi studi sul testo dei poemi omerici, prosegue [...] .
Tra i numerosi interessi dei sofisti c’è anche la critica letteraria: il Protagora protagonista dell’omonimo dialogo platonico non solo afferma che “l’educazione di un uomo consiste soprattutto nell’essere un esperto conoscitore di poesie, vale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione del cittadino: mousike e paideia
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica è parte essenziale della formazione [...] la riflessione filosofica sulla paideia musicale. Secondo un filone di pensiero che inizia con Pitagora e prosegue con Damone, Platone, Aristotele e oltre, la musica influisce sul carattere dell’uomo, sia momentaneamente sia a lungo termine.
Pur nell ...
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Giamblico
Giorgio Stabile
Filosofo neoplatonico, nativo di Calcide in Grecia (sec. III-IV d.C.); alunno di Porfirio e fondatore della scuola neoplatonica in Siria, innestò sulle più tipiche dottrine [...] dall'essere mera giustapposizione naturalistica, rappresentava una congruente e naturale conseguenza del nucleo dottrinale (neo-platonico) della teoria dantesca.
Della dottrina di G. - pressoché sconosciuto agli scolastici - aveva infatti parlato ...
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Il termine è stato inteso dai filosofi antichi con diversi significati, che secondo Aristotele sono essenzialmente tre. In un primo senso – scrive Aristotele – diciamo c. la sostanza dell’ultima orbita [...] è quella dell’eternità del c. – intendendo il c. come cosmo. Tale dottrina, benché non facilmente reperibile nel Timeo platonico, dove si parla di un cosmo ‘generato’, venne adottata anche dai neoplatonici, e divenne canonica, suscitando l’avversione ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] nel 1637 l'elegia funebre pastorale Lycidas. In queste due opere è già presente il conflitto tra amore sensuale e amore platonico che diverrà uno dei suoi temi dominanti. Nel 1638 venne in Italia: a Firenze frequentò la compagnia di letterati, lesse ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] aumentando con il tempo, finché essi torneranno di nuovo a coincidere. Questo avviene ogni 25.595 anni (periodo detto anno platonico). Dalla tab. risulta come il Sole impieghi un mese a percorrere ciascuno dei 12 segni dello z., mentre è piuttosto ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] 'assurdità di certe pratiche religiose); altri sono ritratti di pensatori: celebre il Nigrino, esaltazione dell'eloquenza di un platonico vissuto a Roma ritirato dal mondo e dalla vita tumultuosa della capitale; altri, infine, scritti di filosofia ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...