Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] cui non ci può essere nessuna serie di forme o categorie a priori rigidamente definite. Contro l’idealismo di tipo platonico e contro ogni ontologia di carattere assoluto il p. obietta che l’ipostatizzazione dei risultati della ricerca in idee eterne ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] e l'ascesa dell'uomo a Dio. Nell'Apologia doctae ignorantiae (1449), composta secondo il modello d'un dialogo platonico, N. respinge un violento attacco del rettore dell'università di Heidelberg, che aveva definito un'eresia panteistica la dottrina ...
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SPINOLA
Vito Antonio VITALE
. È una delle quattro maggiori case genovesi, la sola proveniente non da feudatarî esterni, ma dalla famiglia viscontile che esercitò il potere in nome dei marchesi Obertenghi [...] Benoni di Giovanni Ruffini. Curiosa ed evanescente figura Tommasina S., che la cronaca di Jean d'Autun rappresenta come amor platonico di Luigi XII ed è da taluno identificata, mentre altri ne negano la reale esistenza, nella moglie di Battista S ...
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I due piani dell'orbita e dell'equatore terrestri tagliano la sfera celeste nei due cerchi massimi, detti eclittica ed equatore celeste, i cui due punti d'intersezione (come pure gl'istanti in cui il Sole, [...] questo moto fa descrivere al polo del mondo un intero cerchio minore in poco meno di 26000 anni (durata dell'anno platonico). Ne consegue uno scorrimento dell'equatore da M in M′ lungo l'eclittica senza alterazione dell'obliquità, e uno spostamento ...
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MANILIO
Alessandro Olivieri
. Poeta latino dell'età augustea il cui vero nome sembra essere stato M. Manilius; ché l'indicazione nel codice di Madrid: M. Manilius Boethus, può in realtà reputarsi derivata [...] , ma non mancano nemmeno brani interessanti, ad esempio, quello delle anime beate nella Via Lattea (I, 750 segg.; concetto platonico) e descrizioni efficaci. Una vera gemma è l'episodio di Andromeda (V, 538 segg.).
Ediz.: T. Breiter, Lipsia 1908 ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Nicomaco e Teone di Smirne. Sappiamo con certezza soltanto che non potevano più tenere corsi nell'ambito dell'Accademia di Platone, perché all'epoca essa non esisteva più ad Atene in quanto istituzione (in questo senso, l'Accademia smise di esistere ...
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cagione
Alfonso Maierù
. Nell'uso filosofico il termine ‛ causa ' (ma la forma prevalente in D. è c.) designa i principi operatori e giustificativi della vita, del movimento e di tutto ciò che accade [...] materiale e formale).
Il neoplatonismo concepisce il mondo come una serie di rapporti causali (in Plotino Enn. V 1 8, il Bene è padre della C. [cfr. Platone Ep. II 312 E e VI 323 D]; VI 8 18: l'Uno è c. della C. cioè la C. è il ‛ Nous ', da cui tutto ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] Ars poet. 309, ma l'espressione " fontale principium " è spesso usata da Bonaventura a designare Dio in un contesto platonico-agostiniano: cfr. Itinerarium mentis in Deum II 7 " ut per illam unionem nos reduceret ad Patrem sicut ad fontale principium ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] , le norme dei riti sacri, le regole delle pratiche religiose? Che colpa c’è nella magia se essa è quello che Platone spiega ricordando con quali insegnamenti i Persiani nutrano l’animo del successore al trono quando è ragazzo? Ho vive nella memoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Søren Kierkegaard è, insieme a Schopenhauer e a Nietzsche, uno dei più significativi [...] le quali si può mantenere in istato di indifferenza. Questo è il momento della riflessione. Ma, esso non è affatto come l’attimo platonico; e men che mai nel senso astratto nel quale tu lo vuoi fissare; e quanto più tu lo fissi tanto meno è. Ciò ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...