Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] possiede tutto in sé». Oppure: «La persuasione non vive in chi non vive solo di sé stesso». O, ancora, con riferimento all’espressione platonica del Gorgia: «Persuaso è chi ha in sé la sua vita: l’anima ignuda nelle isole dei beati» (pp. 9-10). Ma è ...
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Biblioteca virtuale
Marco Veneziani
Secondo una metafora nata con Internet e che ha ancora oggi notevole fortuna, i nodi della rete e in particolare i siti web interconnessi in tutto il mondo (world [...] topoi filosofico-letterari dell’immaginario antico e moderno: la pluralità dei mondi intelligibili, l’utopia, il mito platonico della caverna, la multidimensionalità del reale, l’altrove. Solitamente tali analogie, se coglievano le profonde tendenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La circolazione delle opere: i papiri filosofici e logici
Maria Serena Funghi e Ermelinda Valentina Di Lascio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] consegnano una messe di frammenti di cui possiamo solo indicare la scuola o l’ambito di appartenenza: si spazia da opere di scuola platonica (P.Munch. II 21+P.Heid. 28 del III secolo a.C., commento o trattato che discute il Fedone; P.Vindob. G 24800 ...
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Medico-paziente: un rapporto in crisi
Silvia Gregory
Lo sviluppo delle scienze e delle tecnologie, che tanto hanno influito sulla medicina e sulla sua capacità diagnostica e terapeutica, ha portato [...] ’accogliere ciò che il paziente, attraverso un suo procedimento di reminiscenza, sta offrendo. Sembra ancora valido l’insegnamento platonico: il processo attraverso cui si impara e si conosce è il ricordo, la memoria, anámnesis appunto.
Per quanto ...
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Domenico, santo
Gian Roberto Sarolli
, Fondatore dell'ordine dei predicatori, nacque tra il 1170 e il 1175 a Calaruega, villaggio della Vecchia Castiglia, da Felice e da Giovanna che la tradizione posteriore [...] ai ‛ topoi ', ai dati che la fede sa volgere a fini esemplari e soteriologici, ai principi filosofici, platonico-agostiniani e aristotelico-tomistici (francescani e domenicani), ai termini e immagini evangelici, al vocabolario tecnico, mirabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'oratoria
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oratoria è un prodotto tipico della democrazia ateniese, nella quale compaiono [...] e vi fonda una fabbrica di scudi che lo rende ricchissimo, come testimonia la sua lussuosa casa al Pireo, descritta da Platone nella Repubblica. Lisia è dunque uno straniero, ma appartiene all’élite economica e culturale della città. Grazie al suo ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] contro il quarto muto attore della vicenda, il pubblico che plaude al capolavoro, ma senza vero discernimento. Netta è in Platone la disistima per la folla incolta, il cui unico criterio è costituito dal puro piacere sensibile, e peraltro anche per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] filosofiche, naturalistiche e mediche. Perotti, del resto, è ben più di un “grammatico”: coinvolto nella disputa su Platone e Aristotele, buon conoscitore di Plinio che citava di continuo, egli progetta di tradurre Archimede e il commento di ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] nel 1848" (Romeo, pp. 358 s.). In sostanza, comunque, come sostiene il Romeo, egli, "nonostante qualche platonico atteggiamento costituzionale, era e restava ministro di assolutismo, intimamente assolutista...", per il suo ritenere la paura "elemento ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] critici (specie in direzione linguistico-grammaticale) ed eruditi. L’obiettivo, dichiarato espressamente nella dedica del volgarizzamento platonico di Sebastiano Erizzo, era di «aiutare a finir di condurre al colmo questa bellissima lingua nostra ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...