MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] posizione del M. è però minata da un atteggiamento più da "avvocato difensore" che da "critico spassionato" nei confronti di Platone (Mariotti, p. 7).
Con un'altra questione di autenticità il M. si era cimentato anche a proposito dell'Elegia alle ...
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BORGOGNI (Borgogna), Gherardo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1526 ad Alba nel Monferrato, ove compì i primi studi. Nel 1546 si recò per breve tempo presso dei parenti che si erano trasferiti in Spagna; [...] e un amico, tra gli altri, nell'allora notissimo pittore Giovanni Ambrogio Figino; intorno al 1585 iniziarono l'amicizia e il platonico amore per Isabella Andreini che egli cantò sotto il nome di Filli; nel 1587, per i buoni uffici di Giovan Battista ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] s'insegnano i modi di slegarsi a chi viene preso indegnamente d'amor di donna" considerato, dopo un secolo d'amor platonico, una malattia di gioventù non diversa dai "vaiuoli et le rosolie", e il Discorso intorno al disprezzo della morte,pronunciato ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] irriducibile tra ‛realtà' e apparenza, staticità come assoluta durata e movimento come effimera contingenza. Quando l'idealismo platonico giunge a orientare la creazione di forme artistiche concrete, esso dà luogo non solo alla pragmatica metodologia ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] miracolo, che, in forma di Coro di dei e pastori, concluse il sesto e ultimo intermedio della Pellegrina, incentrato sul tema platonico del dono della musica fatto dagli dei agli uomini per lenirne gli affanni. La canzone (in Solerti, 1902, pp. 799 ...
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ACCOLTI, Bernardo, detto l'Unico Aretino
Lilia Mantovani
Nacque l'11 settembre 1458, da Benedetto e da Lauta Federighi, forse in Arezzo (donde erano originari gli Accolti, ma trasferitisi già in parte [...] vita, in cui veramente si illuse e ambì di ottenere quell'amore.
Cantò anche altre donne. Gli fu attribuito un amore non platonico con Lucrezia Borgia, ma due sonetti a lei dedicati non ce ne danno indizio. Altri due sonetti dedicò a una Lidia, di ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] letterari gay, le rielaborazioni di miti come quelli di Ganimede e Narciso, e la ripresa di forme come il dialogo platonico e l'elegia, o di modalità stilistiche come il barocchismo) è anche una reazione contro l'isolamento, la condanna etica ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] a Venezia con le Orationes et praefationes.
Nel primo si fa l'apologia della poesia e si respinge il bando platonico con argomenti di derivazione aristotelica (Poet., 1447, B1). La poesia deve avere una funzione educativa primaria, ripete tuttavia il ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] gli Amori fra gli impossibili e la commedia Un pazzo guarisce l'altro, o Il don Chisciotte (una satira dell'amore platonico ancorata al gusto seicentesco per le metafore bizzarre), opere in cui prevale l'uso dell'elemento romanzesco e la satira della ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] saputo organizzare anche nel corso del '500, e al di fuori anche di quell'altro ambiente letterario, sostanzialmente platonico, che di Dante aveva fatto l'esponente di una lingua rozza e disarmonica da contrapporre all'eleganza petrarchesca; Siena ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...