Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] estreme, mentre lo aiuta ad eliminare, insieme all’innatismo platonico, ogni varco con il trascendente, in pari tempo, riconducendo di continuo riaffermata del ricorso, di origine platonica, fra monarchia assoluta, democrazia e susseguente suo ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] ) senza sospettare il carattere creativo del fenomeno artistico, messo in evidenza dall'estetica successiva. Nonostante l'assunto platonico contenuto nel titolo stesso del suo trattato, la bellezza ideale perde per l'A. la sua definizione di ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] i lirici nostri, lasciando i più bas, si, ed in pochissimi luoghi i più antichi , un amor sollevato e nobile e platonico espressero" (ibid., p. 79). Questo atteggiamento si ritrova alla base dell'Esame della Rettorica antica, ed uso della moderna ...
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FRANGIPANE, Cornelio
Maristella Cavazza
Nacque a Tarcento, nei pressi di Udine, l'8 sett. 1508, da Pietro di Castello e da Giulia Neuhaus, terzo di tredici fratelli.
Fin dal XIII secolo la famiglia [...] a Orsa Hofer, sorella di Matthias e moglie dell'avvocato udinese Giulio Manin, fatta oggetto per molti anni di un tipico "amore platonico" secondo la moda del tempo. Morta la donna, il F. costruì in suo ricordo nel palazzo di Tarcento una splendida ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] che debbono havere tutti quelli che poetare disegnano", è il prodotto caratteristico, e minore, di quel sincretismo platonico-aristotelico-oraziano che attraversa il dibattito e la trattatistica poetica medio e tardocinquecentesca. Da Orazio il G ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] stile epistolare, in una lettera a Caldani:
Seguita più a scrivere quelle sue eterne inintelligibili Dissertazioni in cui vuole conciliare Platone con Galileo, e Aristotele con l'illustre suo padre? Anni sono me ne fece sentire alcuni squarci. Oh che ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] di "lamentele e false accuse contro i matematici e i filosofi più recenti" (ibid., p. 5) -; dall'altra l'innatismo platonico e cartesiano, cui oppone, seguendo da vicino Locke e Condillac, una radicale riduzione di conoscenza ed etica a percezione e ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] dura l'affetto della donna che ha sposato e ha creduto di fare felice con un rapporto teneramente platonico. Poi, abbandonato dalla moglie, isolato dagli amici scandalizzati del suo segreto, chiuso nell'autocompianto della sua "disgrazia", nella ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] D. invece si muoveva non in contrasto con questi filoni (come potrebbero far pensare certe critiche alle "favole" platoniche o certe letture ridimensionanti di precetti aristotelici che fecero scrivere B. Weinberg di un D. versus Aristotele) ma con ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] l'unica lezione dei mss. di Oi lasso non pensai, v. 32 è "fior di Soria" (G. Rossetti, Il mistero dell'amor platonico del medioevo derivato da' misteri antichi, I-V, Londra 1840; L. Valli, Il linguaggio segreto di Dante [...], Milano 1994).
Se a ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonico2
platònico2 agg. e s. m. [dal gr. πλατωνικόν (μέτρον), der. del nome del poeta comico greco Platone (sec. 5°-4° a. C.)] (pl. m. -ci). – Nella metrica greca antica, verso asinarteto, usato dal comico Platone: è formato da un hemiepes...